I PROVVEDIMENTI LEGISLATIVI DEL 1938

Vignette illustranti la legislazione antiebraica del 1938 tratte dalla rivista "La Difesa della Razza", novembre 1938

Il Regio Decreto Legge 5 settembre 1938, N° 1390, pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale N° 209 del 13 dello stesso mese, e riguardante le disposizioni " per la difesa della razza nella scuola fascista ", imponeva, in sintesi:

- che gli alunni "di razza ebraica" non potessero essere iscritti in nessuna scuola statale, parastatale o legalmente riconosciuta di qualsiasi ordine e grado;

- che tutti gli insegnanti "di razza ebraica" appartenenti ai ruoli per le scuole sopracitate fossero: sospesi dal servizio, compresi presidi, direttori didattici, personale di vigilanza;

- che gli stessi provvedimenti di sospensione si estendessero al personale docente universitario di ogni grado, a quello delle Accademie, degli Istituti e delle Associazioni di scienze, lettere ed arti.

Il decreto, che sarà poi convertito senza modifiche nella legge 5 gennaio 1939, N° 99 (G.U. N° 31, 7 febbraio 1939), anticipava di poco il famoso R.D.L. 17 novembre 1938, N°1728 (G.U. N° 264, 19 novembre 1938), riguardante, tra l'altro, la proibizione dei matrimoni con persone di altra razza, la limitazione dei matrimoni con persone di nazionalità straniera, e, al Capo II, tutte le restrizioni cui avrebbero dovuto andar soggetti gli appartenenti alla razza ebraica, dalla proibizione di prestare servizio militare all'impedimento di essere proprietari o gestori di aziende, terreni, fabbricati; dal divieto di avere personale domestico di razza ariana all'esclusione o all'allontanamento dal lavoro dipendente presso ogni sorta di Ente pubblico o parastatale o aziende annesse, presso banche, assicurazioni ,ecc.

Anche al "Manzoni", come è ovvio, le disposizioni di legge furono tempestivamente applicate: ne rimane testimonianza esplicita in alcuni documenti d'archivio, come i verbali del Collegio dei docenti o i protocolli di Segreteria.

Nel verbale del 15 settembre 1938 , ad esempio, il preside comunica che " nessun insegnante dell'istituto sarà colpito dal provvedimento che esclude i docenti di razza ebraica ", mentre "dovranno essere eliminati (sic) circa 50 alunni, di cui una quindicina di stranieri" ; nel verbale del 17 ottobre, invece, si fa menzione di libri di testo sostituiti perché di autori ebrei, ed infine nel già citato verbale del 3 dicembre si dà conto dell' accrescimento del numero degli iscritti, "nonostante l'eliminazione degli alunni ebrei".

Per quanto concerne i registri dei protocolli dei documenti d'ufficio, essi ci permettono di - seguire, anche se attraverso indicazioni sintetiche, lo scambio di corrispondenza tra il Provveditorato agli Studi e l'Istituto, con l'indicazione delle circolari pervenute e della loro applicazione; vi si fa più volte riferimento ad una "cartella speciale razza ebraica" per l'archiviazione dei documenti relativi all'esecuzione dei decreti: ma nonostante le nostre più attente ricerche nell'archivio storico del" Manzoni", di tale cartella non si è trovata traccia.

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