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CARATTERISTICHE
provenienza: Sicilia
materiale: legno (manico), corda (coda), lana (rivestimento, nappe, ponpon)
lunghezza: 127 cm (coda 73 cm)
peso: 90 g
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U carrettu sicilianu è uno dei simboli più famosi dell'isola di Trinacria, usato fino alla metà del XX secolo come mezzo di trasporto, tanto per le persone quanto per le merci più disparate.
La sua struttura semplicissima (due ruote grandi e due stanghe) contrasta con l'estrema ricchezza delle decorazioni dai colori vivacissimi, pittoriche e spesso anche a rilievo, che ne ricoprono ogni centimetro, e con la scenografica bardatura del cavallo. Pertanto anche ...l'acceleratore, la cosiddetta zotta (dall'arabo سوط saut = "frusta"), si presenta in tono col resto del veicolo, con un aspetto particolarmente sgargiante se non perfino vezzoso. Come si evince dalle misure, non è uno strumento molto lungo né molto pesante, se confrontato con le altre fruste da guida. Il motivo è che il carretto siciliano non ha un vero e proprio sedile: il conducente siede sul bordo anteriore, a destra o a sinistra delle stanghe, in strettissima vicinanza con l'animale. La sua decorazione non è standard, in quanto ogni esemplare è decorato diversamente, ma è quasi costante la presenza di nappe e/o di pon pon colorati, tanto sul manico quanto lungo la coda. |
carretto siciliano |
Come strumento da spanking o da BDSM è perlomeno desueto. Tuttavia le sue dimensioni modeste ne agevolano l'uso in spazi ristretti e alcune varianti del pony play se ne potrebbero giovare, anche con grande valenza estetica (il piacere dell'occhio non va mai sottovalutato). Inoltre in una collezione a forte connotazione etnica come la mia fa senz'altro la sua gran bella figura! ☺
Ringrazio di cuore gli amici da cui ho avuto in dono questo esemplare. |
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