birch sintetico

CARATTERISTICHE
provenienza: Inghilterra
materiale: delrin, cuoio (rivestimento dell'impugnatura)
lunghezza: 60 cm
peso: 100 g

Il birch è un classico strumento per punizioni corporali tanto domestiche quanto scolastiche, usato in varie parti del mondo occidentale, che ha conosciuto la sua fortuna soprattutto nel XIX secolo. È costituito da un fascio di verghe tagliate di recente e private dei rametti sporgenti, così da essere flessibili ed avere una superficie il più possibile liscia (in realtà del tutto lisce non lo sono mai e questo può frequentemente essere causa di piccoli graffi o lesioni puntiformi provocate dalle asperità residue). Le verghe sono strettamente legate tra di loro all'impugnatura e, se lo strumento è lungo, anche più avanti, così da mantenere il fascio ben compatto. Solo le estremità libere, cioè quelle che colpiscono il bersaglio, si aprono leggermente a raggiera. I rami di betulla (birch in inglese), essendo piuttosto flessibili e dritti, si prestano a tale scopo meglio di quelli di altre piante, ma anche il salice fa una buona riuscita.
illustrazione francese del XIX secolo

illustrazione tedesca del XIX secolo
Tuttavia, come qualsiasi strumento realizzato con fibre vegetali fresche, dopo un certo periodo il birch naturale si secca e diventa inservibile, perché le verghe perdono flessibilità: oltre a non colpire più efficacemente, rischiano anche di spezzarsi e di ferire il ricevente coi margini acuminati.
Nel corredo del moderno spankofilo, quindi, non può mancare il birch sintetico, che sopperisce a molti dei punti deboli di quello naturale: le verghe sono perfettamente lisce e non rischiano di ledere la pelle più di quanto sia dovuto alla sola forza d'impatto, inoltre rimangono flessibili per un tempo indefinito perchè non vanno soggette a essiccamento ed infine sono pressoché infrangibili, quindi per il ricevente non c'è alcun rischio di graffi o ferite. Il modello presentato in figura, fabbricato dal produttore Jack's Floggers, si compone di sette verghe da 5 mm in poliacetale (poliossimetilene), una termoplastica dura, resistente ma molto flessibile; sono tenute saldamente assieme all'impugnatura, che ha un rivestimento di cuoio intrecciato per dare allo strumento un tocco più intrigante.
Il suo grado di severità è sub iudice (non avendolo ancora provato in prima persona, non ho un metro di paragone per giudicarlo), ma sarei pronto a scommettere su una collocazione in fascia medio-alta.