frusta senegalese |
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Questo esemplare africano non rientra in alcuna categoria tipologica specifica e anche il suo scopo non è ben definito: può essere genericamente impiegato tanto in ambito rurale, ad esempio per governare le mandrie, quanto tra le mura domestiche per mantenere la disciplina in famiglia. È di fattura artigianale. Il manico, moderatamente flessibile, è rivestito di pelle (forse anche l'anima è in tessuto animale); nel tratto successivo all'impugnatura presenta un segmento decorato da una trama a tre colori, terminante con delle frange, anch'esse in pelle sottile. La coda è innestata nell'estremità del manico ed è ricavata da una grossa stringa di cuoio non conciato, a sezione rotonda, il cui spessore va molto gradualmente assottigliandosi fino a terminare privo di alcun elemento. Anche il laccio da polso è intrecciato in pelle a due colori. È uno strumento che, nonostante le dimensioni contenute, può risultare molto severo per via della coda, la cui forma e dinamica ricordano un po' quelle di un cavo elettrico. |