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CARATTERISTICHE
provenienza: Argentina
materiale: cuoio (coda, laccio da polso), alpacca (manico)
lunghezza: 68 cm
larghezza (coda): da 3 a 3.5 cm
spessore (coda): da 6 a 9 mm
peso: 375 g
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Il rebenque è un'accessorio tipico dei gauchos argentini, il cui uso corrisponde a quello del quirt o del frustino da equitazione. Questo strumento viene anche usato da chiunque monti a cavallo; quanto più è alta la posizione gerarchica e sociale del cavaliere, tanto il rebenque è più lavorato e rifinito, potendo arrivare perfino ad avere parti in metalli preziosi o pietre dure. In ambiente rurale, non è infrequente il suo uso domestico come strumento di correzione, per colpire soprattutto le gambe dei corrigendi.
Ha un manico rigido, che nel modello di base è in legno, lungo circa 35-40 cm, liscio o sagomato; questo termina con l'inserzione di una coda larga e piatta di cuoio non conciato, all'incirca delle dimensioni del manico o appena più lunga, la cui flessibilità è maggiore o minore a seconda che lo strato di cuoio sia singolo o doppio. Ha quasi sempre un laccio da polso.
Il nome dello strumento avrebbe un'origine europea legata alla nautica; nel secoli XVI-XVII col termine raban, tanto in francese che in olandese, si indicavano le corde con cui le vele erano fissate ai pennoni delle navi; venendo anche utilizzate come strumenti di disciplina a bordo, in portoghese rebém passò ad indicare un generico strumento di punizione ("frusta, verga"), da cui poi derivò rebenque. |
gaucho argentino |
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anguila de cabo |
Secondo un'altra versione, si tratterebbe di una corruzione di remenque, termine indicante la frusta di corda con cui sulle galere spagnole venivano battuti i detenuti che remavano (i remeros), anche detta anguila de cabo, cioè "anguilla di corda", per via della forma. |
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In questo modello il manico è di metallo, probabilmente alpacca (una lega di nichel, rame e zinco di aspetto simile all'argento, molto diffusa in Sudamerica) con dettagli lavorati. La coda è ricavata da due strati di cuoio non conciato, affrontati e cuciti lungo i margini, tranne che nella porzione distale, così da consentire alla doppia punta di produrre anche uno schiocco al momento dell'impatto.
La severità dello strumento può variare da media ad elevata, a seconda del suo peso e delle sue dimensioni; in questo caso, i quasi 400 g complessivi e la coda a doppio strato lo collocano sicuramente in fascia alta. |
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