In breve : studio tratto da "Il Parco Nazionale del
Gennargentu " Progettazione GENERALPIANI -Roma per la Regione Autonoma della
Sardegna Centro Regionale della Programmazione
Il paesaggio archelogico
Epoca Nuragica
Le falde del Gennargentu sono disseminate di nuraghi isolati o di interi
cospicui villaggi nuragici. Questo grande patrimonio archeologico, ove scavato
scientificamente e restaurato in termini conservativi, può costituire
(nell'ambito del piano in particolare, sottratto alla dinamica dell'azione
antropica), un insieme di monumenti antichi di straordinario interesse
turistico oltre che scientifico. I più importanti villaggi nuragici si trovano
a Marina di Orosei , a Serra Orrios, a Dorgali , a Cala Gonone, alla foce di
Codula de Luna , a Nord di Villagrande , a corona intorno ad Aritzo ,a Monte
Otinia , tra Fonni e Ovodda . I nuraghi isolati si trovano raggruppati a
nebulose con concentrazioni più intense tra Nuoro e Marina d'Orosei , nella
zona di Fonni , nella zona di Tortolì - Lanusei , nel Mandrolisai presso
Sorgono .
Epoca romana
Mentre la zona esterna al Gennargentu è interessata da un vero e proprio
sistema di insediamenti romani dislocati lungo la viabilità tangenziale
esterna, nel massiccio sono state identificate soltanto i due centri di Austis
e Sorabile (Fonni) lungo la strada romana da Valentia (sotto Laconi) a Nuoro a
Caput Thyrsi. Benché se ne conosca la posizione dalle fonti letterarie, non
sono ancora stati identificati gli antichi centri lungo la strada romana
costiera e precisamente Viniolae (ad W di Orosei), Sulci (Tortolì), Custodia
Aubrensis (Bari Sardo). Tracce di insediamento sparso più intenso, sempre di
epoca romana, si trovano tra Orosei e Feronia.