in breve In breve : l'Halloween tonarese


Ben'e is Animas
Ognissanti a Tonara
In autunno , nel mese di Ottobre in particolare, Tonara si trasforma. Arriva il primo freddo, scoppiano i primi temporali ma il clima , generalmente , si mantiene mite ed il sole è capace di fa sentire la propria presenza. Le vallate che circondano il paese cominciano a tinteggiarsi dei colori più vari: i rossi, gialli, verdi, in varie tonalità, mostrano la ricchezza della natura tonarese. E gli abitanti tornano ad occuparsi , anche se per un breve lasso di tempo, di quelle attività che un tempo erano le principali ,se non le uniche. Come colpiti da una epidemia, buona parte dei tonaresi, grandi e piccini, riprendono la via della campagna: è un via vai incessante quello a cui si assiste nelle giornate ottobrine. Quasi tutti, a Tonara, possiedono un chiuso dove raccogliere ciò che la natura generosa offre.

Anche i pochi che ne sono privi si lasciano trasportare da questa fiumana e si adeguano al clima generale ; memoria storica di quando c’era l’istituto della “comunella” e tutti avevano “libero“ accesso ai beni comunali .La raccolta di castagne assorbe la maggior parte delle attenzioni dei paesani in quanto una grande superficie del paese è coperta da questo bellissimo albero. I frutti sono i più faticosi da raccogliere perché ,come spesso accade oggidì, non preparando il terreno in tempo (in tonarese sarebbe “illimpiare su cugnau” ) occorre fare i conti con i ricci . Capita ancora oggi di vedere le donne trasportare “sa sacchetta” (un piccolo sacco) sulla testa ,ma ormai la maggior parte utilizza l’automobile; ad onor del vero esistono pure alcuni proprietari che non hanno abbandonato il vecchio e caro asinello.