in breve In breve : il costume femminile di Tonara.


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Il Costume Femminile di Tonara
Premessa
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Nelle festività più importanti le donne sono solite indossare il caratteristico costume di Tonara. Il rosso è il colore predominante , un rosso non vivace ,ma austero : la camicia che in sardo viene chiamata “ sa camisa” , è bianca con maniche larghe a sbuffo , ricamate nella parte anteriore e nei polsini. E’ composta di tela bianca fine e per poterla comporre occorrono circa 4 metri e 50 cm di tessuto . Può essere lunga che arrivi fino alle ginocchia o più corta. Solitamente nel davanti è chiusa con due bottoncini d’oro che in sardo vengono chiamati “ is buttones de oro “ , e questi possono essere presenti anche per allacciare i polsini. Sopra la camicia si adatta un corpetto che in sardo viene chiamato “is palettas” , simile ad un bolerino ed è agganciato con tre bottoni sul davanti.E’ composto di broccato , in genere di colore verde o azzurro per le più giovani , in tante tinte più scure per le donne anziane. Infine vi è un giubbino , che in sardo viene chiamato su “zippone”, rifinito con strisce di seta o velluto nero , ed è ricoperto da un caratteristico giubbetto di graziapelo , cioè vellut operato o seta fiorita. Nella parte inferiore , che coincide con l’inizio della gonna , ha degli smerli sul tipo di costume medioevale , “ is allettasa” . Le maniche , all’altezza del gomito , si aprono in lembo a punta , chiuso da un fiocco che lascia libero lo sbuffo della camicia. La gonna, che in sardo viene chiamato “ s’abrazzeddu” , è di orbace rossa ,fittamente pieghettata ,guarnita nella parte inferiore ,da una striscia di seta fiorita , che si sovrappone ad un altro tessuto più alto , di seta nera damascata ,orlata a sua volta da un’altra striscia di seta nera . Essa in larghezza si presenta con 3 metri e 40 cm ed è lunga fino alle caviglie. Viene chiusa con due ganci ,uno maschio e l’altro femmina.
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Sul davanti della gonna vi è il grembiule , che in sardo viene chiamata “sa chinta”, composto da quattro tipi di stoffa diversa riportanti i tessuti della gonna ,la prima è di panno rosso ,la seconda di seta fiorita, la terza, quella inferiore, di tessuto prezioso, il tutto, orlato da una striscia di seta nera. Il grembiule veniva chiuso con una catena d'argento terminante con due ganci che hanno una forma di cuore, lavorati artigianalmente, con disegni stilizzati al centro, e impreziositi da pietre dure colorate. I ganci poi, terminano con un nastro e una guarnizione colorata. Sul capo, le donne di Tonara portano un ampio scialle che viene chiamato ' su muccadore’ . E' orlato da lunghe frange e ricamato con un motivo floreale, nella parte che scende sulle spalle. Lo scialle è fissato al capelli con una spilla d'oro, uno dei pochi gioielli insieme al bottoni d'oro della camicia e ad uno spillone che adorna il grembiule. Tanti anni fa le anziane donne, al posto del fazzoletto, usavano il manto nero che in sardo viene chiamato "su manteddu”; è composto di purissima lana, è lungo un metro e largo un metro e venti cm che chiudeva sul davanti con due ganci e scendeva a metà braccio e sulle spalle. Tuttora, il manto nero non è del tutto scomparso, ma lo usano solo pochissime persone, mentre altre, lo tengono custodito come ricordo. In occasione di lutto, le donne eliminano le parti più vivaci, lasciando solo il bianco della camicia e il rosso della gonna. Le vedove, invece, vestono completamente di nero, ad eccezione della camicia che resta bianca. Le scarpe, che in sardo venivano chiamate "is cazzolas artas”, erano di pelle di capretto lucido e arrivavano al ginocchio, con il tacco alto. Ora si usano scarpe basse con il tacchettino.

Il Costume Femminile di Tonara
La gonna

II tessuto per la gonna era di orbace fine ottenuto dalla lana della pecora. Il tessuto si metteva nell'acqua per farlo ammorbidire . In seguito veniva appoggiato sopra un foglio di legno di castagno alle cui estremità c'erano 3 o 4 chiodi per parte che servivano per fissare il tessuto e si iniziavano a fare le pieghettine. Una volta eseguita la plissettatura del tessuto, le pieghettine venivano imbastite con lo spago e si lasciava all'ombra per 20-30 giorni . Passato questo periodo di tempo, il tessuto veniva tolto dalla tavola e a questo veniva cucito un panno nero “s’iffertoriu de sutta". Nel davanti del tessuto, o «sa parte ona”, si applicava un'altro tessuto di seta fiorita e "'s’arreffettu” e a questo inserto si applicava un'altro tessuto più lungo che era di seta nera damascata « s’iffertoriu de seda niedda". La gonna veniva infine guarnita nella parte finale da un orlo di seta nera chiamata "orrolliu”. Il tutto veniva plissettato come nella parte atta della gonna. Le pieghettine però sono assenti del tutto nel davanti della gonna, anche perché questa parte sarà coperta da "sa chinta" o grembiule.

Il Costume Femminile di Tonara
Lo Scialle

Lo scialle è fatto di seta e viene ricamato a punto pieno, un tipo di ricamo molto antico. Come prima fase si là il disegno con iI bottone bianco e poi si copre con la seta di vari colori: le foglie sono ricamate con la seta verde le margherite sono ricamato con la seta celeste,le rose di colore rosso ,le mammole di color giallo.

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La camicia

La camicia viene ricamata nel polsini e con l’ago bisogna effettuare piccolissime pieghettine. I punti impiegati per i ricami sono vari, per esempio punto Intaglio, punto pieno, punto margherita. Poiché sono poche le persone che sanno ricamare. oggi alla camicia vengono applicati del pizzi che vengono acquistati nelle mercerie.