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Epilogo 

Elegantissimo in doppiopetto, le corna nascoste dal cappello di ottima fattura, Lucifero si guardò intorno con i suoi occhi magnetici e brillanti (o notevolmente rossi, come dicevano i suoi detrattori).

“Allora, come è andata la nostra campagna pubblicitaria?

La gente comincia a cascarci?”

Una donna di mezza età, gli occhiali dalla pesante montatura di Tartaruga ed una bocca spropositata, stracolma di denti aguzzi, sorrise servilmente.

Tirò fuori un portatile e cominciò ad enunciare:

 

“ Oltre duecento persone sono state mandate nei nostri tre inferni.

Minosse è ancora un po’ vuoto, ma dipende dal fatto che è l’ultimo che abbiamo messo in rete.

Tenete conto che la campagna è iniziata da appena due mesi.

E’ stata sicuramente un’ottima idea assumere un’artista del Web.

La gente pensa che sia una specie di gioco, è formulato per esserlo…”

 

“Già, non ha il minimo sospetto di stare mandare veramente la gente all’inferno!”

Esclamò un topo dalle dimensioni umane. Con un’aria stupida.

 

“Avvocato si hanno notizie dagli Altri?

Qualche denuncia per politica scorretta, per esempio?”

 

“No, sembra siano occupati con l’elezione del loro rappresentante in terra.

E poi la rete è vasta, e come sa abbiamo molti altri progetti in rete, prima che li controllano tutti…”

Pronunciò un bambino dall’aria innocente e dai grandi occhi azzurri.

“Bene, ottimo lavoro, ora però divertiamoci un po’…”

Poi Lucifero aprì una specie di sipario alle sue spalle

Mefisto e Minosse, i suoi due gioielli gemelli, ruotavano nella dimensione alternativa in cui erano situati.

Usando lo zoom ingrandente, si potevano vedere i loro ospiti, attoniti.

 

Gente normale, mandata lì dai generi, dai colleghi di lavoro, dai figli.

Che erano cascati nella trappola del giochetto on-line.

 

Le loro urla erano musica per il grande consiglio infernale.

 

Lucifero stappò lo champagne, e mise un po’ di rock.

Cioè prelevò dall’inferno principale un cantante rock e lo invitò gentilmente a cantare, ruotandogli la testa di 360°.

Fu una gran festa.

 

Come, non riuscite a credere a questa storia?

Male, figlioli, dovevate sospettarlo.

Anche Lucifero si adegua!

Fine

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