Gruppo Consiliare Città Democratica

L'articolo di Città Democratica pubblicato sul notiziario comunale "InformaComune" di maggio 2008

Sono in molti ad essere concordi sul fatto che Esposito e i suoi abbiano vinto le elezioni comunali dello scorso anno grazie al gran numero di opere pubbliche, realizzate in tutta fretta ed inaugurate nel bel mezzo della campagna elettorale proprio per assicurarsi un solido consenso.

Ebbene, è giusto che si sappia che la scelta “strategica” (che ha comunque avuto dei costi altissimi per un Comune come il nostro) su cui Esposito ha costruito la sua vittoria sarà pagata nuovamente dall’intera collettività, mediante un aumento di imposte.

Infatti, per riuscire ad inaugurare le opere nei tempi più propizi, il patto di stabilità interno (vincolo al quale sono sottoposti un buon numero di Comuni italiani), che già non era stato rispettato nell’anno 2006, rischia di essere violato anche quest’anno. Se non si correrà ai ripari entro i prossimi mesi, il mancato rispetto del patto potrebbe comportare l’aumento automatico dell’addizionale comunale IRPEF dello 0,3% che, dall’attuale 0,4, schizzerebbe allo 0,7%, quasi il doppio.

Questa sanzione, prevista dalla Finanziaria 2008, punisce quegli enti che si dimostrano incapaci di attuare una corretta ed equilibrata programmazione delle spese: è proprio il caso del nostro Comune.

A fare le spese di questa incapacità saremo tutti noi cittadini, pagando più tasse. Alla faccia della riduzione dell’ICI!.

Per di più, molte di queste opere pubbliche sono ancora in parte incompiute, o comunque richiedono già interventi di rifacimento. Facciamo una rapida ricognizione:

-          il marciapiedi che conduce a Crespi: i lavori sembrano essersi misteriosamente interrotti, ed una parte del marciapiede non è ancora percorribile, in quanto transennata come area cantiere. Oltre a creare un danno d’immagine non indifferente al villaggio, meta di numerosi visitatori, questa situazione comporta indubbi problemi di sicurezza ai pedoni, costretti a transitare sulla sede stradale;

-          il nuovo ingresso al cimitero di Capriate: il viale d’accesso attende ancora di essere raccordato alla strada. È necessario sollecitare la soc. Autostrade affinché provveda alla sistemazione definitiva, in modo da ridare decoro all’area;

-          via XXV Aprile, inaugurata prima che fosse collaudata e completata, necessita di ulteriori lavori di rifinitura e completamento, che costeranno alla collettività altri 50mila euro;

-          piazza Libertà a San Gervasio: a causa dei lavori di ripristino della posa del porfido, si è resa necessaria una terza chiusura al traffico dell’intera via Trieste, con ennesimi, grandi, disagi per cittadini e commercianti.

 

 I Consiglieri comunali di Città Democratica

Leonilde Concilio, Alberto Arnoldi, Enzo Galbiati, Nicola Iacovino, Alfredo Pozzi

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