Gruppo Consiliare Città Democratica

Consiglio Comunale di Martedì 12 Giugno 2007

ore 21.00 - Sala Consiliare, piazza della Vittoria 4

 

ORDINE DEL GIORNO:

 

1. Esame degli eletti alla carica di Sindaco e di Consigliere Comunale e delle condizioni di eleggibilità e di incompatibilità di ciascuno di essi (Artt. 40 e 41 D.Lgs. 267/2000) Giuramento del Sindaco (Art. 50 D.Lgs. 267/2000)

 

2. Comunicazione al Consiglio Comunale, da parte del Sindaco, della composizione della Giunta, discussione ed approvazione degli indirizzi generali di Governo (Artt. 40 e 46 D.Lgs. 267/2000)

 

3. Nomina Commissione elettorale Comunale.

 


 

Il nostro commento

Martedì 12 giugno 2007:

Si è insediato il nuovo Consiglio Comunale

 

COMINCIAMO BENE!

Si è aperto all'insegna dell'arroganza e dei vecchi metodi il secondo mandato del Sindaco Esposito.

Come spesso era successo negli ultimi cinque anni, i consiglieri comunali non hanno ricevuto nei giorni precedenti la convocazione nessuna documentazione: né verbali né proposte di delibera, niente di niente. Nemmeno durante la seduta stessa ai consiglieri è stato consegnato uno straccio di documento.

Ma la "nuova" maggioranza è andata già ben oltre: procedendo alla votazione del documento programmatico (ai sensi degli Artt. 40 e 46 D.Lgs. 267/2000) relativo ai prossimi cinque anni di Amministrazione, è stato deliberatamente violato un articolo dello Statuto Comunale di Capriate San Gervasio. Si tratta dell'art.33, che prevede che il documento contenente le linee di programma sia consegnato almeno 10 giorni prima della discussione ed approvazione a tutti i consiglieri comunali, i quali hanno la facoltà di proporre emendamenti, integrazioni, osservazioni, ecc.

Ciò non è ovviamente avvenuto. Nonostante i nostri consiglieri avessero fatto notare la violazione al Sindaco e al Segretario comunale, Esposito ha ignorato il fatto ed ha proseguito comunque nella trattazione del punto all'Ordine del Giorno.

Se da un lato, il Sindaco dichiara (a parole!) la disponibilità della maggioranza ad un dialogo costruttivo con l'opposizione, dall'altro, nei fatti ne limita sin da subito le prerogative violando palesemente le regole.

Non ci siamo proprio, così non va. Noi consiglieri di Città Democratica ribadiamo la nostra volontà di fare un'azione di opposizione il più possibile costruttiva e propositiva, ma se la maggioranza continuerà a minare i nostri diritti, ciò sarà materialmente impossibile per i sottoscritti.

Per tutelarci di fronte a quanto accaduto nella prima seduta del Consiglio comunale, scriveremo al Prefetto di Bergamo denunciando in primo luogo la violazione regolamentare compiuta dalla maggioranza.

(N.I)