Santa Barbara

La festa di Santa Barbara, patrona di Paternò, che si celebra il 4 Dicembre, desta molta attenzione da parte di tutta la cittadinanza, oltreché dei paesi limitrofi. La celebrazione ha inizio il primo dicembre e dura più o meno una settimana.

La Santa viene invocata durante i temporali e gli incendi poiché nel 1780, durante un’eruzione lavica, le reliquie furono portate dai fedeli nei pressi di Ragalna , dove l’eruzione si arrestò miracolosamente. Comunque l’origine di questa celebrazione viene fatta risalire al 1576 quando il paese era sotto la signoria di Luisa Moncada e Luna, vedova di Cesare Moncada principe di Paternò. In quel periodo la popolazione era stata colpita dalla peste e donna Luisa fece costruire due lazzaretti, uno nel convento di S. Antonio nella periferia sud e uno nel convento dell’Annunziata nel lato nord, per permettere la cura dei malati.

Ad una suora benedettina, che si trovava in uno dei lazzaretti, comparve in sogno Santa Barbara ed ella la supplicò di salvare il paese dalla peste; la sua supplica fu accolta e la città liberata dall’epidemia. Salvata dalla peste, la popolazione chiese ai Moncada di proclamare la Santa compadrona della cittadina insieme a S. Vincenzo. Durante i festeggiamenti, oltre alle funzioni religiose e alla processione del simulacro della santa accompagnato dai cerei (varetti) lungo le vie della città, vengono organizzati gare sportive e spettacoli musicali in piazza Indipendenza.

Molto suggestivo l’ingresso del fercolo nella chiesa di S. Antonio il 4 dicembre; infatti, per l’occasione viene allestito un imponente spettacolo di fuochi d’artificio, a cui tutti i cittadini assistono con molto piacere

 

 

Fercolo Santa Barbara

 

Cereo

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