LA "TERZA GIOVINEZZA" IN POLE POSITION

Bari, 5 maggio 2001

Una manifestazione didattica all'aria aperta di singolare valenza culturale si è svolta a Bari sabato 5 maggio u.s.. Infatti, attraverso "giochi di gruppo" si è voluto far conoscere il "passato", recuperarlo e "viverlo" almeno in parte, rivisitando giochi di tempi passati che sapevano di tanta inventiva, creatività e poco consumismo...

Stiamo parlando della manifestazione "Giochi d'atri tempi..." organizzata dal XVII° Circolo Didattico "Poggiofranco" diretto dal dott. Vittorio Nigro, su proposta del Provveditorato agli Studi di Bari, che ha visto la partecipazione di circa 500 alunni della scuola elementare dei plessi Tauro e Carrante.

Il lavoro di ricerca sui giochi che si svolgevano un tempo ha richiesto la collaborazione dei nonni che sono diventati il fulcro propulsore di questa iniziativa, raccontando durante le ore di lezione le inventive ludiche della loro infanzia e le tecniche di realizzazione dei loro giocattoli.

 

La via Gandhi di Bari si è così animata di allegri ragazzini vocianti che, sulle note di "nel blu dipinto di blu" hanno giocato alla "campana", ai "quattro cantoni", a "ramette" sotto gli occhi radiosi dei genitori che ben presto hanno ceduto alla tentazione e si sono lasciati coinvolgere.

Tra le note originali della gioiosa manifestazione si è così visto anche qualche serio professionista spingere nel gioco a "ramette" un tappo di birra lungo il percorso tracciato col gesso sull'asfalto, qualche mamma prendere uno scivolone nel "gioco del fazzoletto" e poi in gruppo sfidarsi nel "tiro alla fune".

Il gioco delle "ramette"

Il tiro alla fune

 

I nonni hanno mantenuto un contegno più serioso ma orgogliosi e soddisfatti di mostrare il gioco del "pisticchio", di insegnare a far girare un cerchione di bicicletta con il bastoncino di legno, ed altri giochi ancora.

Una mattinata trascorsa giocando per istrada, un volo all'indietro verso un tempo che non c'è più e che molti rimpiangono ha fatto riscoprire ai giovanissimi che, quando non si aveva niente, il poco rendeva felici e a noi, che forse nella vita ci prendiamo troppo sul serio, a lasciarci andare e giocare un pò di più, per far "volare" il bambino che c'è in ognuno di noi.

I nonni quale fonte di esperienze, di cultura, di affetto ... sono stati felici di "ritornare a scuola" per raccontare, mostrare documenti e rispondere a semplici interviste... e lo sono stati ancor di più quando hanno rivissuto, tramite i loro nipotini, il gioco a "ramette", "uno monta la luna"...

La Scuola ha così inteso sensibilizzare gli alunni verso i protagonisti della cosiddetta "terza giovinezza", e cioè gli anziani e gli inestimabili valori socioculturali di cui sono portatori, recuperando frammenti di "storia" che rischiavano e rischiano di scomparire per sempre. "Ogni nonno che se ne va è una biblioteca che si porta via..." ha riaffermato un nonno. E' questa una frase che deve far riflettere giovani e meno giovani.

Il successo della manifestazione è stato possibile anche grazie alla collaborazione della polisportiva Energy System che da anni collabora con il XVII° Circolo Didattico ed all'impegno delle referenti alle attività sportive inss. D'Amato Sestina e Tedesco Maddalena che con entusiasmo hanno organizzato la giornata. Il Dirigente Scolastico dott. Vittorio Nigro non ha mancato di ringraziare per la disponibilità espressa le autorità convenute, i responsabili dell'obbligo scolastico, i nonni, i docenti ed i tecnici tutti.

(S.D'Amato e M. Tedesco, referenti del progetto "Giochi all'aria aperta")