I FIUMAROLI
Roma dopo la II guerra mondiale si è andata ingrandendo e sembra essersi
dimenticata del biondo fiume. Invece 50 anni fà tutta la vita si concentrava intorno
al Tevere come i vecchi fiumaroli, romantici personaggi dal cuore generoso che
da sempre seguono la vita del Tevere. Sotto Ponte Garibaldi c'era uno
stabilimento balneare famoso soprattutto per una gara di nuoto annuale che qui
aveva il suo traguardo. Invece, da Ponte Milvio, si tuffavano giovani e anziani
che a nuoto attraversavano tutta Roma fino all' Isola Tiberina. Nel 1939 si
tenne l'ultima gara quando le acque del fiume erano ancora pulite. Oggi come
oggi rimangono soltanto poche carcasse ancorate alle banchine ma é ancora
presente la tradizione sportiva sulle rive del Tevere. Ora non é più possibile
fare il bagno nel fiume e neanche quello di "sole": la famosa
tintarella. Da Ponte Cavour iniziano una serie di nuovi circoli sportivi; il
primo è stato fondato nel 1872 da William Grant ma purtroppo non sempre i nuovi
insediamenti, che pur denotano un riscoperto e positivo interesse per il fiume,
hanno rispettato l'ambiente.Campi da tennis E reti metalliche.
LE INONDAZIONI
Le inondazioni per secoli sono state una minaccia mortale per la città:
potevano provocare disasrtosi allagamenti. Questi, fino al 1937, sono stati 52.
Avvenivano per il rigurgito delle fogne che sboccano nel fiume o per lo
straripamento delle acque delle sponde. La prima piena di cui si ha notizia
risale al 214 a.C.. Da Augusto a Traiano, da Adriano a Aureliano, furono
studiati i modi per tentare di risolvere il problema delle inondazioni. Con
l'avvento di Roma capitale nel 1870, ci fu una grossa inondazione che spaventò
a tal punto il re Vittorio Emanuele II, che fece costruire dei muraglioni che
durante l'alluvione del 1937 dimostrarono la loro efficacia.
