Finanziamenti
per abbonamenti
e iscrizioni corsi in rete
Fondi
per l'aggiornamento professionale dei docenti
La Direttiva
Ministeriale n. 143 del 1 ottobre 2001 offre ai docenti interessati
un’ottima opportunità di finanziamento dei costi relativi agli abbonamenti
a servizi telematici e all’iscrizione a corsi in rete.
Al comma 2 dell’articolo
1 infatti si prevede lo stanziamento di appositi fondi destinati alle scuole
nella misura complessiva di circa 35 milioni di Euro per l’anno in corso,
relativi proprio ad “iniziative propriamente di formazione (azioni rivolte a
creare o sviluppare competenze), interventi volti a socializzare le esperienze
professionali … (comunicazione telematica, riviste di carattere
professionale)”.
In particolare la
Direttiva, all’art. 4, prevede esplicitamente che “la formazione in servizio
si attuerà anche attraverso la ricerca, sperimentazione e diffusione di
modelli innovativi di formazione, con particolare riferimento a quelli a
distanza, con modalità di apprendimento in rete”.
Tali misure sono state recepite anche nel nuovo Contratto
integrativo annuale firmato il 9 maggio 2002 da governo e sindacati, che
prevede esplicitamente all'art. 4 che:
"Gli interventi formativi saranno realizzati sulla base delle nuove
relazioni tra i diversi soggetti istituzionali nell'ottica del decentramento
istituzionale, con la collaborazione di Università, Enti di ricerca, IRRE,
INDIRE, INVALSI, soggetti
accreditati e qualificati , ...",
Perciò, visto che tali finanziamenti sono a disposizione delle scuole, due
sono le strade da percorrere, esaminando le opportunità migliori con il proprio
Dirigente Scolastico e la propria Segreteria Amministrativa:
| o
ci si fa finanziare direttamente dalla scuola gli abbonamenti o
i corsi in rete, magari approfittando
delle offerte cumulative per almeno 4 o almeno 10 docenti,
oppure
|
| ci
si fa rimborsare i costi dalla scuola, a fronte della regolare
fattura rilasciata a tutti gli utenti di servizi a pagamento.
|
In
tal modo si può evitare di finanziare con le tasche proprie le attività di
formazione e aggiornamento professionale che – in ultima analisi - vanno a
vantaggio del servizio svolto per la stessa amministrazione pubblica.
|