CHIESE E MONASTERI
Chiese e monasteri costituiscono, da soli, un vero e proprio itinerario che parte dalla basilica di S. Zeno, all'interno delle mura scaligere e veneziane, ma anticamente completamente fuori centro.
Il complesso dell'abazia e della chiesa va dal V al XII sec. con vari e ripetuti interventi. Ricorderemo solo il Portale bronzeo, quarantotto formelle maggiori (X-XI sec.) e all'interno il Trittico di Andrea Mantegna.
Sul lato orientale della splendida piazza, recentemente restaurata, la chiesa di S. Procolo, complessa fabbrica che salda un millennio di storia cristiana in Verona, dal IV-V secolo al XIV. Altri importanti conventi e centri religiosi nei pressi di S. Zeno sono S.Zeno in Oratorio, in fianco a Castelvecchio; il francescano convento di S.Bernardino, ricco di opere d'arte.
Passato il C.so Porta Nuova la chiesa di Ss.Trinita', quanto rimane di una antico convento di Benedettini riformati. L'abazia benedettina di S. Fermo: nella chiesa infiriore esiste un vero e proprio inventario di pittura frescale dell'XI secolo; e il piu' antico convento benedettino veronese, sulla riva destra del fiume: S. Maria in Organo: nell'attuale chiesa vi e' uno dei cori ad intarsio lignei piu' famosi d'Europa, opera di Fra Giovanni, artista rinascimentale ladato da Vasari.
E poi le chiese basilicali del complesso del Duomo, S. Maria Matricolare, S.Giovanni in Fonte, S.Elena; la basilica di S. Anastasia: splendido esempio di arte domenicana in cui ti accolgono i "gobbi" che da cinque secoli sostengono gli acquari in marmo rosso. Sul Decumano romano, e nella zona antica cimiteriale, il sacello delle SS.Teuteria e Tosca (V sec d.C.) e le chiese dei SS.Apostoli e S.Lorenzo che, ancora una volta, collegano l'arte veronese con il resto d'Europa, evidenziando legami providenziali e catalani. Una cifra europea che anche la Provincia testimonia e che e' presente in citta' nei cicli frescali (dei SS. Nazaro e Celso ad esempio in gran parte raccolti nel Museo degli Affreschi alla Tomba di Giulietta): esempi compiuti di un'arte che da Verona si diramo' per le vallate atesine fino ai piu' lontani confini.