L'OGLIASTRA
E IL SUO TERRITORIO
La Zona
L'abbondanza di olivastri che
caratterizza questa regione geografica è, con ogni probabilità, all'origine
del nome "Ogliastra".
Il mare, le rocce, i torrioni calcarei, le falesie, i boschi del Gennargentu,
le spiagge infinite, le cale incantate, le tradizioni antiche.
È posta sulla costa orientale sarda ed è
parte della provincia di Nuoro, confina a nord con le Baronie, a nord-ovest con
il Nuorese, ad ovest con la Barbagia, a sud con il Sarrabus, ad est è
delimitata dal Tirreno, sul quale si affaccia lungo una fascia costiera di 104
Km.
Appare agli occhi di chi vi approda dal mare,
nel porto di Arbatax, come un ampio anfiteatro che dai monti discende
gradatamente verso la costa.
La Natura
L'Ogliastra è una terra ricca e
incontaminata, unica per il mare che la bagna e per i monti che vi si stagliano.
Dall'altura più dolce agli aspri rilievi del Supramonte e del Gennargentu,
l'entroterra montano si combina con la costa senza dissonanze.
Un mondo dietro il mare, ricco di vita e di
colori, disegnato sui crinali e le gole del Supramonte, un
"pianeta" puntellato di lecci e ginepri solitari,
maestosi tassi presso i quali bivaccano il muflone e il cinghiale.
E poi i prati e le fasce boschive del Gennargentu,
ricoperti da vecchi esemplari di tassi, da querce e roverelle, da macchie di
cisto e fillirea, da fioriture di peonia, rosa selvatica e genziana.
Lì volano le aquile reali, gli astori e gli sparvieri, le poiane, i falchi pellegrini e le ghiandaie, vi trovano riparo le martore e le volpi, i ghiri e le donnole.
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COSE DA NON PERDERE
1.
Grotta "Su Marmuri", Ulassai
Tra
tacchi calcarei, gole profonde e aspre rocce, c'è una grotta ancora viva,
lunga 850 m. e ricca di voragini, laghetti e splendide concrezioni.
Scavata nel massiccio calcareo a monte dell'abitato, è raggiungibile dal paese
attraverso un percorso di intensa suggestione.
Nel cuore dell'Ogliastra uno spettacolo da non perdere.
2.
Il Supramonte
È un candido e sterminato complesso calcareo che si estende dall'entroterra
nuorese fino alle falesie del golfo di Orosei.
Ricco di fenomeni carsici, doline e forre, inghiottitoi e profondissimi
canyons, è famoso anche per la Gola di Gorropu, il canyon più
profondo d'Italia e forse d'Europa, e per la voragine del Golgo, o
"Su Sterru", dolina profonda 294 m.
3.
L'abitato di Gairo Vecchia
È un
vero e proprio paese fantasma, abbandonato a causa delle frane determinate dalle
eccezionali piogge autunnali del 1951 e 1953.
Un villaggio che vi infonderà una particolare suggestione.
4.
Le "pinnetas"dei pastori
L'area del Supramonte è costellata dalle "pinnetas", costruzioni in
pietra grigio-bianca, murate a secco e coperte con tronchi e rami di ginepro.
5.
Cale, "codulas" e guglie
Percorrendo le "codulas", strette valli solcate da torrenti in secca,
si può arrivare dal Supramonte alle bellissime cale del golfo (Goloritzé,
Mariolu, Biriola, Sisine e Ilune).
Bellissime le falesie costiere e le guglie che le sovrastano, in
particolare lo spettacolare pinnacolo di P.ta Caroddi, a cala Goloritzè, e
l'imponente scoglio di Pedralonga.
6.
Il vino Cannonau
Celebrato
da Gabriele D'Annunzio, è il più noto dei vitigni sardi
Diffuso ovunque, trova, però, il suo habitat ideale in Ogliastra.
E' un vino DOC rosso, bianco e rosato, dal gusto secco, caldo e morbido.
7.
I "culurgiones" d'Ogliastra
Pasta
tipica della regione, sono dei ravioli costituiti da una sfoglia e da un ripieno
a base di formaggio fresco di pecora, eventualmente arricchito con bietola o
carne, oppure con cipolla o patate.
Possono essere conditi con un sugo di pomodoro o più semplicemente con olio
d'oliva e pecorino sardo.
8.
Il prosciutto di Talana e Villagrande
Immancabile nelle tavole di chi ama la cucina tipica, è un antipasto dolce e
prelibato da accompagnarsi con del buon cannonau e con le sfoglie di "pane
carasau", il pane tipico della Sardegna.
9.
"Su casu ajedu"
Costituiva
il companatico ideale nell'alimentazione dei pastori
Il latte cagliato di pecora e di capra veniva confezionato in un recipiente di
sughero e consumato non prima delle 48 ore.
Il prodotto è delicato e rinfrescante e, benché raro e di solito non
disponibile nelle aziende zootecniche, è possibile trovarlo rivolgendosi a
qualche allevatore del luogo.
10.
Le coperte di lino di Barisardo
A Barì
c'è una prestigiosa produzione tessile: tra i manufatti artigianali segnaliamo
tende e cuscini in lino, ma soprattutto coperte, sempre di lino, lavorate con la
pregevole tecnica detta "a pibiones", a grani.
DIETRO
IL MARE
massimo
a ½ ora dalla spiaggia
NATURA
ARKEO
MUSEI
SPIAGGE>GOLFO DI OROSEI>IL
GOLFO>COSTA SELVAGGIA
LE
SPIAGGE DEL GOLFO DI OROSEI
IL
TERRITORIO
La
costa selvaggia
Il Golfo di
Orosei si apre sulla costa orientale della Sardegna.
E' un arco simmetrico che va da Capo Nero - a nord - a Capo Monte Santo, a sud.
Fulco
Pratesi
e Franco Tassi, nella loro "Guida alla Natura della Sardegna", a
proposito del Golfo di Orosei dicono: "...probabilmente il più bel
tratto del litorale italiano in senso assoluto e, senza ombra di dubbio, il
più
aspro e selvaggio".
Lungo la
linea di costa si susseguono spiagge, piccole
cale, pareti a picco sul mare, guglie e pinnacoli di
roccia, piccoli anfratti e grandi spelonche.
I boschi di lecci e la macchia mediterranea dell'entroterra arrivano fino al
mare.
Sulle ripide
pareti calcaree, ginepri secolari piegati dal vento.
Le cale sono spesso lo sbocco sul mare di strette gole, incassate fra le
montagne, che penetrano fino all'interno: in sardo sono chiamate codule.
Sul fondo della codula il ruscello, spesso secco in estate: lungo le
sponde e sul greto bellissimi boschetti di oleandri e ontani arrivano
fino alle spiagge come succede a Cala Luna.
Il Golfo di
Orosei è il fronte marino del Supramonte:
un vasto territorio montuoso ancora selvaggio ricco di boschi e paesaggi lunari.
Lungo le alte pareti a strapiombo nidificano numerosi rapaci come il raro
falco della regina, il falco pellegrino e la rarissima aquila del Bonelli.
Poco più a nord di Orosei, il Rio Cedrino, si butta nelle acque
profonde e pescose del Golfo.
SPIAGGE>SAN TEODORO
IL
TERRITORIO
Zona di stagni e di splendide spiagge.
Dai terreni calcari caratterizzati da litorali bassi e
sabbiosi, tipici delle Baronie, si passa, superata la punta d'Ottiolu, ai graniti
della Gallura. E' un territorio frequentatissimo per le sue numerose e
attrezzate località balneari, inserite in un paesaggio costiero di pregio
panoramico e naturalistico.
Info
geografiche
SPIAGGE DELLA COSTA DEGLI OLEANDRI
LA
COSTA DEGLI OLEANDRI
SPIAGGIA
DI CALA LIBEROTTO
Provincia: Nuoro
Subregione: Baronia
Comune: Orosei
Località: Cala Liberotto
Arrivare:
partendo da Orosei, continuiamo sulla S.S 125 in direzione Olbia; dopo 12 km
svoltiamo a destra verso Cala Liberotto: arriviamo alla spiaggia dopo circa 300
m.
SPIAGGIA
DI BERCHIDA
Provincia: Nuoro
Subregione: Baronia
Comune: Siniscola
Località: Bérchida
Arrivare:
da Orosei, sulla S.S 125, continuiamo verso Olbia. Dopo 18 km svoltiamo a destra
in una strada non asfaltata: percorsi 3,3 km arriviamo alla spiaggia di
Bérchida.
SPIAGGIA
DI CAPO COMINO
Provincia: Nuoro
Subregione: Baronia
Comune: Siniscola
Località: Capo Comino
Arrivare:
partendo da Orosei continuiamo sulla S.S 125 in direzione Olbia. Passiamo dritti
al bivio per Bérchida e proseguiamo per altri 4,3 km. A questo punto svoltiamo
a destra in direzione Capo Comino: percorriamo 700 m e poi svoltiamo a sinistra.
Dopo 600 m arriviamo al parcheggio della spiaggia.
SPIAGGIA
DI BUDONI
Provincia: Nuoro
Subregione: Baronia
Comune: Budoni
Località: Budoni
Arrivare:
da Orosei, sulla S.S. 125, arriviamo a Budoni. Dal paese esistono numerose vie
di accesso al mare: la spiaggia è vicinissima (300 m circa).
LA SPIAGGiA DI BOSA
SPIAGGIA
DI BOSA MARINA
Provincia: Nuoro
Subregione: Planargia
Comune: Bosa
Località: Bosa Marina
Arrivare: Al km 149,300 della S.S. 131 usciamo allo svincolo per Macomer;
dopo 2,5 km svoltiamo a destra nella S.S. 129 bis. Arriviamo a Bosa; dopo 28,5
km svoltiamo a sinistra in direzione Bosa Marina. Percorriamo altri 2,5 km e
finalmente arriviamo alla spiaggia di Bosa Marina.
Sono presenti numerosi servizi.