Come annaffiare le piante:c'è acqua e acqua

Un tempo l'acqua migliore per annaffiare era quella piovana :oggi specialmente nelle grandi città è inquinata, quindi pessima. L'acqua di sorgente o di lago sono,senza dubbio le migliori ,ma non sempre è possibile attingere a queste due "riserve"  d'acqua. L'acqua potabile è addizionata  di cloro e altro, appunto per diventare potabile,e ciò è decisivamente nocivo per  le piante.

Come e quando annaffiare

quindi l'acqua è fondamentale,ma quando si bagnano le piante?E come?Questa è una delle operazioni più delicate:se è vero infatti, che le piante muoiono senz'acqua,è anche vero che possono morire per troppa acqua.E' importante bagnare le piante al momento giusto,cioè quando la terra non è ancora completamente secca.

Le piante sempreverdi hanno più bisogno di acqua di quelle da fiore.Quando hanno perso le foglie,le piante vanno annaffiate meno,mentre in primavera hanno bisogno di più acqua.La quantità d'acqua viene determinata non solo dal tipo di pianta,ma anche dal clima e dalla stagione.In ogni caso è bene ricordare che,tanta o poca che sia l'acqua , è fondamentale che il terreno sia ben drenato,altrimenti le radici possono marcire.

Le regole per annaffiare correttamente:

In estate,l'ora migliore per dare l'acqua alle piante è la sera,cosi c'è tutta la notte per assorbirla.
In primavera e in autunno, è meglio annaffiare di prima mattina.
L'acqua non deve essere mai fredda: bisognerebbe lasciarla a temperatura ambiente per 24 ore.
L'acqua non va data tutta in un colpo,ma poco per volta .