VACANZE IN TRENTINO

Sosta obbligata per chi va in Trentino è la Campana dei caduti di Rovereto realizzata nel 1924 con il bronzo dei cannoni offerti dalle nazioni che avevano partecipato al primo conflitto mondiale. Ogni sera alle 21:30 suona 100 rintocchi. E' la più grande campana del mondo alta 3,36 metri e con un diametro di 3,21 m.

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Visitiamo il paese di Santa Cristina in Val Gardena.

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Vicino al centro di Santa Cristina si trova il Presepe permanente più grande del mondo scolpito in legno. E' stato realizzato nel 1988, ed ogni anno nel periodo di avvento gli artigiani locali scolpiscono ed aggiungono un nuovo elemento.

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Dopo una passeggiata mattutina per il paese, è arrivato il momento di riposare ascoltando musica locale e assaporando piatti tipici.

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Nel pomeriggio si scende a Bolzano e si viaggia con il trenino del Renon che collega Soprabolzano con Collalbo in circa 15 minuti. La ferrovia venne realizzata nel 1907. Ha un dislivello di circa mille metri. E' a scartamento ridotto di un metro.

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Da Soprabolzano di prende la moderna funivia e si scende in centro a Bolzano. La funivia è lunga circa 4 km. Durante il viaggio si possono ammirare le piramidi di terra.

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Nuovo giorno; approfittando della bella giornata saliamo al Passo Sella a 2240 m. Qui lasciamo l'auto e prendiamo la funivia della forcella del Sassolungo. Da qui si raggiunge la cresta del Sassolungo a 2681 m. Particolarità della funivia è che le cabine son sempre in movimento e si sale e si scende di corsa.

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Dalla Forcella del Sassolungo si può osservare sullo sfondo il gruppo della Marmolada. Per chi non volesse salire in funivia, la forcella è raggiungibile in 70 minuti a piedi.

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Scendiamo dal passo Sella e risaliamo ad un altro passo: il Pass Pordoi. Il passo è situato a 2239 metri e fa parte dei passi del Sella.

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Lasciamo l'auto e prendiamo la funivia per salire al Sas Pordoi a 2950 m. Non siamo più in Val Gardena, ma in Val di Fassa.

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Nuova giornata e nuovo itinerario. Si sale al Col Raiser (2107 m.) pianoro circondato dalle magnifiche dolomiti della Val Gardena. Posizione ideale per osservare il Sasso lungo e per fare passeggiate con i bambini.

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Dal Col Raiser ci spostiamo a Seceda dove ci si ferma in malga per il pranzo. In lontananza di vede il paese di Selva di Val Gardena

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Nel pomeriggio visitiamo un'altra terrazza sulle Dolomiti: Ciampinoi a 2280 metri. Posto ideale per prendere il sole.

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L'Alpe di Siusi o in Ladino Mont Seuc è situato a 1850 metri. E' un pianoro con numerosi sentieri per poter fare interessanti passeggiate.

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Dopo venti minuti di camminata arriviamo ad una malga dove si possono degustare i canederli e prendere il sole.

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Tornati a Ortisei prendiamo la funicolare che ci porta a Resciesa.

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Alcune immagini dalla funicolare. Il viaggio dura una decina di minuti. La funicolare è tutta automatizzata con corse ogni 15 minuti.

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Torniamo a Selva e prendiamo la funivia che ci porta sul Dantercepies. Nell'ultima immagine si vede la seggiovia che porta al passo Gardena. Sullo sfondo la Val Badia.

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Particolarità di questa cabinovia è che ha una stazione intermedia. Si può scendere oppure rimanere comodamente seduti. E' una funivia con una curva di 90 gradi. La cabina arrivata alla stazione intermedia si sgancia dalla fune, apre le porte e rallenta. Dopo un tratto in curva si aggancia nuovamente a un altro filo e riprende la sua corsa fino alla stazione a monte. Nell'ultima immagine si vede la stazione intermedia con il tratto in curva.

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Nuova giornata si va verso Cortina d'Ampezzo; si attraversa il passo Gardena (2136 m.)

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Dopo circa 60 km raggiungiamo il lago Misurina.

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Nel tornare ci fermiamo al passo di Val Parola a vedere il museo della prima guerra mondiale. Museo visitabile a pagamento.

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Ultimo giorno di viaggio ci spostiamo verso sud e andiamo a visitare il lago Carezza.

***

Molti anni fa nel lago di Carezza viveva una ninfa di particolare bellezza che con il suo canto melodioso deliziava tutti i viandanti che salivano al passo di Costalunga. Un giorno anche lo stregone di Masaré la sentì cantare e si innamorò della ninfa. Egli usò tutti i suoi poteri per conquistare la fatina del lago senza riuscirvi. Così lo stregone chiese aiuto alla strega Langwerda che gli consigliò di travestirsi da venditore di gioelli, di stendere un arcobaleno dal Catinaccio al Latemar e di recarsi quindi al Lago di Carezza per attirare la ninfa e portarla con sé. Così fece: stese il più bell’arcobaleno mai visto sino ad allora tra le due montagne e si recò al lago, ma dimenticò di travestirsi. La ninfa rimase stupita di fronte all’arcobaleno colorato di gemme preziose. Ma ben presto si accorse della presenza del mago e si immerse nuovamente nelle acque del lago. Allora non fu più vista da nessuno.

Lo stregone, distrutto dalle pene d’amore, strappò l’arcobaleno dal cielo, lo distrusse in mille pezzi e lo gettò nel lago. Questa è la ragione perché ancora oggi il lago di Carezza risplende tutti gli stupendi colori dell’arcobaleno, dall’azzurro al verde, dal rosso all’indaco, dal giallo all’oro.

 

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Km totali percorsi A/R da Novara + tour = 1500,00

Ore di guida 21:30.

Consigli: i parcheggi delle funivie sono tutti a pagamento. Se convenzionati utilizzare i bus. Se pensate di fare molti viaggi in funivia è consigliabile richiedere nei vari punti vendita la card della valle. Portatevi una crema solare ad alta protezione. In quota spesso ci sono forti raffiche di vento.

 

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