Bagnolo terra di cavatori, terra di uomini laboriosi, uomini che sfidano la montagna, hanno ricavato da essa, con fatica e sudore, quelle pietre che da molti anni sono il pane e la vita per molti.
Guardando in alto, lassù, sulle pendici di Montoso si vede il bianco di un Santuario, messo come sentinella per il paese, Santuario molto amato, cercato, visitato e d'estate è meta di quanti, lasciando il caldo della pianura, vanno a godersi il fresco dei castagni e ad assistere alla Santa Messa delle ore 17.00, officiata dal mese di giugno fino ad ottobre.
Ed è li, davanti al Santuario che un giorno viene piantata la Croce bianca e azzurra; luminosa stella, anche lei cercata la notte come punto di riferimento.
Quante vicissitudini, ma altrettanto amore ne è nato, si, perchè Essa per essere potente per noi deve essere tanto amata.
Il Santuario ha una sua storia che lo fa sorgere, come d'altronde succede per qualsiasi Santuario, che poi non è voluto solo dall'uomo, ma voluto da Dio stesso per richiamare alla conversione.
Si narra che una fredda giornata d'inverno dei cavatori di ritorno dalla montagna, dalle cave ai piedi di Rumella, si imbattono in un branco di lupi affamati. Essi incominciarono ad accerchiare i cavatori ringhiando e sbavando: davanti a questo pericolo, quasi impietriti ed immobili, rendendosi conto del pericolo, invocarono con forza la Madonna; e come per forza invisibile i lupi arretrarono impauriti, con la coda tra le gambe fuggono, si disperdono: gli uomini sono salvi!
E da quel giorno la gente riconoscente vuole erigere una chiesa in onore della Salvatrice Celeste che con tanto amore era intervenuta. Cos', con la buona volontà e l'aiuto di tutto il paese, il Santuario nasce ed oggi, come ieri, è meta di pellegrini e devoti che vanno su a ringraziare, invocare e chiedere a Lei tutte quelle Grazie di cui sempre si ha bisogno. La Chiesa, durante tanti anni si è riempita di tanti ex voto, di quadri raffiguranti le grazie ottenute, quadri dipinti da mani umili, ma sono pieni di tutto quell'amore semplice di un popolo riconoscente.
E' come per una predisposizione dell'Alto che nella Chiesa già vi è una raffigurazione della Croce Gloriosa PORTATA in trionfo dagli angeli, come sul Tabernacolo si trova raffigurata la Croce Luminosa sopra la Fonte: tutto questo è stato da noi "scoperto" dopo, come se già Dio avesse un disegno: Gesù disse che Lui stesso avrebbe designato il luogo dove deve sorgere la Sua Croce.