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ETTURA DELL'  "INEFFABILIS DEUS ALLA LUCE DEL SEGRETO DI MARIA RIVELATO A J. N. S. R."


Rivelando il segreto di Maria, Gesù nel messaggio del 23.06.2003 dice: "... affinché il seno di Anna potesse portare questa Santa Creatura, Dio stesso lo purificò; e il seno di Anna fu lavato dalla Colpa Originale. Così, Maria fu concepita senza peccato. E se la Sua Concezione fu Immacolata, lo fu proprio perché non poteva essere concepita da un uomo. Sant' Anna, rimasta sterile fino a quel momento, è stata preparata per ricevere la Tutta Pura concepita dallo Spirito Santo che è Dio".


Nel messaggio del  29.08.2003 leggiamo:


"Quando la Mia Chiesa sarà a conoscenza del Messaggio del 23 giugno, essa sarà messa alla prova.  Riconoscerà la divinità della Mia Santissima Madre?  Ravviserà nella Santa Madre del Figlio di Dio,  la Figlia di Dio,  concepita dallo Spirito Santo nel seno di Sant' Anna, la Mia nonna diletta, oppure rifiuterà la parte essenziale del Dogma dell'Immacolata Concezione?"


L'otto dicembre 2004 ricorre il 150° della proclamazione di questo Dogma da parte del Beato Pio IX, avvenuto nel 1854, l' 8/12, con l'enciclica "Ineffabilis Deus".  Abbiamo iniziato a pregare, singolarmente e in gruppo, perché Giov. Paolo II giunga vivo e in cattedra almeno fino a quell' 8/12 prossimo e doni alla Chiesa un documento chiarificatore sull'argomento»
Non si tratta di proclamare un nuovo dogma, ma di mettere in risalto la parte essenziale del dogma dell'Immacolata Concezione. Leggendo l'enciclica Ineffabilis Deus troviamo degli spunti, delle buone premesse, dalle quali può partire l'approfondimento. Come dice lo stesso Pio IX  "la Chiesa di Cristo, fedele custode e garante dei dogmi a lei affidati, non ha mai apportato modifiche ad essi ... quanto si preoccupa di limare e di affinare quegli antichi dogmi della Divina Rivelazione, perché ne ricevano chiarezza, evidenza e precisione ... e si sviluppino soltanto nella loro propria natura, cioè nell'ambito del dogma, mantenendo inalterato il concetto e il significato".
Un primo spunto  - a mio modesto parere -  per procedere ad un approfondimento lo troviamo là dove il Beato Pio IX ricorda che molti suoi Predecessori  "respinsero come falsa e assolutamente contraria al pensiero della Chiesa l'opinione di coloro che ritenevano ed affermavano che da parte della Chiesa non si onorava la Concezione, ma la santificazione di Maria" . Ora  - dico io - se la santificazione, come in Anna,  sarebbe potuta bastare per ricevere il Santo, non di essa si trattò in Maria, fosse pure dal primo istante, ma di vera Concezione, che fu "un atto preventivo della grazia dello Spirito Santo" (Alessandro VII citato dal Beato Pio IX) "la sua anima - fin dal primo istante della sua creazione e della sua infusione nel corpo è stata preservata immune dalla macchia del peccato originale con un atto preventivo della grazia dello Spirito Santo".  Non si dice che quelle due operazioni compiute dallo Spirito furono simultanee e sebbene una sia nel tempo, l'altra è nell'eternità perché in Dio che è Spirito non c'è tempo.
Un altro spunto è quanto dice il Concilio di Trento: "tutti gli uomini nascono affetti dal peccato originale"  il quale dichiarò tuttavia solennemente che non era sua intenzione comprendere in quel decreto la Beata ed Immacolata Vergine Maria Madre di Dio. Il Concilio di Trento sembra volerLa escludere dal comune nascere di tutti i figli della Terra dopo la Colpa Originale. E per Maria cosi è perché nasce e genera nella Sua Maternità inviolabile in modo nuovo (o se volete antico se si guarda all'Eden).

Nell'enciclica Ineffabilis Deus trovo ancora il Beato Pio IX compiaciuto nel constatare inseriti negli uffici ecclesiastici e nella sacra Liturgia  "riferendoli anche alle origini della Vergine, le stesse identiche parole impiegate dalla Sacra Scrittura per parlare della Sapienza increata e per descriverne le origini eterne, perché entrambe erano state preordinate dall'unico ed identico decreto dell'Incarnazione della Divina Sapienza".


Se ammettiamo il Divino Concepimento di Maria ad opera dello Spirito Santo, comprendiamo quest' altre affermazioni del Beato Pio IX che collocano Maria nell'eternità accanto al Figlio Suo:


"la Santissima Vergine, unita con Lui da un legame strettissimo e indissolubile, potè esprimere, con Lui e per mezzo di Lui, un'eterna inimicizia contro il velenoso serpente ... "


I Padri della Chiesa videro adombrata Maria  "nell'Arca di Noè che, voluta per ordine di Dio, scampò del tutto indenne al diluvio universale; sia in quella scala che Giacobbe vide ergersi da terra fino al ciclo, e lungo la quale salivano e scendevano gli angeli di i»io e alla cui sommità stava il Signore stesso; sia in quel roveto che Mosè vide nel luogo santo avvolto completamente dalle fiamme e, pur immerso in un fuoco crepitante, non si consumava né pativa alcun danno ma continuava ad essere verde e fiorito; sia in quella torre inespugnabile, eretta ai fronte al nemico, dalla quale pendono mille scudi e tutte le armature dei forti; sia in quell' orto chiuso che non può essere violato né devastato da alcun assalto insidioso; sia in quella,  splendente città ai Dio che ha le sue fondamenta sui monti santi; sia in quell' eccelso tempio di Dio che, rifulgendo degli splendori divini, è ricolmo della gloria del Signore ... Per descrivere debitamente quest'insieme di doni celesti e l'innocenza originale della Vergine dalla quale è nato Gesù, i Padri ricorsero alle parole dei Profeti ed esaltarono questa divina, santa Vergine, come una pura colomba, come una Santa Gerusalemme, come un eccelso trono di Dio, come un'arca della santificazione, come la casa che l'eterna Sapienza si è edificata, come quella Regina straordinaria che, ricolma di delizie e appoggiata al suo Diletto, uscì dalla bocca dell'Altissimo assolutamente perfetta e bella, carissima a Dio e mai contaminata da alcuna macchia di peccato."
Dire che uscì dalla bocca dell'Altissimo equivale a dire dallo Spirito che è la bocca che ha parlato per mezzo dei profeti, dunque concepita dallo Spirito. E ciò è chiaro per il fatto che non è solo esentata dal peccato di origine, ma "piena di grazia": cosi viene salutata da Gabriele.


"Con questo singolare e solenne saluto, mai udito prima di allora, si proclamava che la Madre di Dio era la sede di tutte le grazie divine, era ornata di tutti i carismi dello Spirito Santo, anzi era un tesoro quasi infinito e un abisso inesauribile di quegli stessi doni divini, a tal punto che, non essendo mai stata soggetta a maledizione ma partecipe, insieme con il Figlio, di eterna benedizione, meritò di essere chiamata da Elisabetta, mossa da Spirito di Dio: "Benedetta tu fra le donne..."
Dopo averla chiamata l'ineffabile miracolo di Dio, anzi il culmine di tutti i miracoli, la più vicina a Dio nella misura in cui è possibile ad una creatura... il Papa ricorda che i Padri della Chiesa "anteposero" Maria a Eva.. Questa decadde dall'innocenza, mentre la beatissima Vergine accrebbe il primitivo dono e senza mai ascoltare il serpente, con la forza ricevuta da Dio, ne annientò la violenza e il potere.  "Scelta e preparata dall'Altissimo da tutta l'eternità... congiunta da un eterno patto di alleanza con Dio... fruì di una luce perenne... tabernacolo creato da Dio stesso, formato dallo Spirito Santo ... eternamente immacolata e beata".

Ricevuto il consenso unanime dalla Chiesa il Beato Pio IX proclama dunque solennemente il Dogma dell'Immacolata Concezione e aggiunge:
"se qualcuno avrà la presunzione di pensare diversamente da quanto è stato da Noi definito (Dio non voglia!) sappia con certezza di aver pronunciato la propria condanna, di aver subito il naufragio della fede, di essersi separato dall'unità della Chiesa".
Accettando questo Dogma ... "tutti gli erranti, rimossa la caligine della mente, possano far ritorno alla via della verità e della giustizia, e si faccia un solo ovile e un solo pastore".
Questo è anche il nostro auspicio e la nostra preghiera: la Divina Origine di Maria diventerà la nostra Divina Meta.
Leone XIII il I6-9-l8?8 concesse 300 giorni di indulgenza ogni volta che con cuore almeno contrito si recita, perpetua ed anche applicabile alle anime del Purgatorio per motivo di suffragio alla seguente preghiera: "Sia benedetta la santa, immacolata e purissima Concezione della Beata Vergine Maria, Madre di Dio"
Quei tre aggettivi che cosa alludono, a chi si riferiscono, da dove traggono la loro efficacia, se non nella Trinità Santissima? Dal Padre Santo, dal Piglio Immacolato e dal Purissimo Spirito? Per cui se noi fin d'ora ci permettessimo di recitare quella preghiera condensando quei tre aggettivi in uno solo e cioè Divina, non faremo che onorare la Madre di Dio e rendere felici quelli che la amano, prima di tutti Suo Piglio Gesù, che vuole farla conoscere nella sua vera grandezza in questi ultimi tempi, essendo giunto il trionfo di Maria .


"Sia benedetta la Divina Concezione della Beata Sempre Vergine Maria Madre di Dio"


Don Mario Vincenti

08.03.2001

Con questo scritto non si vuole, in nessun modo, anticipare il giudizio della Santa Chiesa che è la garante, essendo guidata dallo Spirito Santo.

L'Immacolata apparendo alle tre fontane a Roma il 12 aprile 1947 a Bruno Cornacchiolo disse: "Io Sono Colei che Sono nella Trinità Divina"  Rivelo i suoi intimi rapporti con la SS. Trinità e si definì la Vergine della Rivelazione. Ora, dopo 57 anni, Gesù vuole svelare la Sua bellezza radiosa quale Eletta Creatura che tutto può presso Dio.

 

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