Anno 3°  Dicembre 2004,  n. 8

 

 


Siamo vicini al Santo Natale ed ecco:” Il momento in cui gli Angeli di Dio cantano il Gloria sulla Terra come in Cielo. La Stella comincia a brillare. Il Bimbo Divino è annunciato. Egli viene nella Sua Mangiatoia che già s’illumina. E presto tutta la galassia risplenderà, tutto il sistema stellare, il sole come le stelle, perché viene il tempo della Mia Croce Gloriosa che annuncia la Mia venuta nella Gloria.
 
Il mondo vecchio se n’è andato,
un Mondo Nuovo è già nato. E’ sorto il Giorno di Dio,
il Figlio dell’Uomo è ritornato.
 
Questo è l’anno dedicato alla Santissima Eucaristia, anno nel quale la Chiesa ci invita ad immergerci in questo grande Mistero d’Amore nel quale vive Dio Stesso:
“Io ho messo il Mio Cuore Adorabile in ogni Ostia che nutre e vi dona il Mio Sangue in abbondanza. La Mia Vita di Figlio dell’Uomo, Io la devo alla Mia Santa Madre. Il Cuore Adorabile del vostro Signore fu nutrito dal Cuore di MARIA Santissima che Mi ha dato il Suo Sangue.
Il Sangue e la vita. La Mia Santa Madre è anche la Mia Vita.”
 
All’invocazione di Giovanni Paolo II°  “Mane nobiscum Domine”  (resta con noi Signore) che è anche il titolo della lettera apostolica per l’Anno dell’ Eucaristia, mi pare di udire la risposta di Gesù che riecheggia in diversi Suoi messaggi: “Non vi abbandonerò, se voi non mi abbandonerete”, il che vuol dire che se saremo attenti a mantenere la ferma convinzione che l’Eucarestia è il sacramento che contiene veramente e realmente il Corpo, Sangue, Anima e Divinità di Gesù Cristo sotto le apparenze del pane e del vino e pure che si tratta, nella Messa, del sacrificio della Croce rinnovato in maniera incruenta: è lo stesso sacrificio del Calvario, con la sola differenza che lo stesso Cristo che è presente ieri, oggi e sempre, allora era passibile e ora è glorioso, ossia resuscitato, sicché non può morire ne essere vinto (come la Croce Gloriosa).            Essendo Sacerdote in eterno alla maniera di Melchisedech, volle durevole il Suo Sacrificio, così nell’ Eucarestia c’è la stessa efficacia del Sacrificio del Calvario per perdonarci i peccati, placare Dio, riconciliare con Lui anche gli uomini di oggi, che vivono in un mondo diventato mille volte peggiore che al tempo del diluvio.
Per comprendere la storia, sia di oggi che di ieri, occorre centrare il problema della Chiesa, della Vita Cristiana. Esiste Dio sommo bene e all’opposto esiste Satana il maligno.   Fra i due l’uomo è oggetto della lotta permanentemente in atto. Sulle origini, sulle cause, le finalità di questa drammatica lotta noi cristiani non siamo purtroppo attualmente che superficialmente istruiti. Ben di più che i Cristiani lo sono i veri nemici di Cristo e della Chiesa, i quali vendono l’anima al diavolo ricevendo i suoi favori. Questo succede nella massoneria. Premiati in questa vita con denaro e potere i massoni sono i lupi vestiti d’agnello e il suo scopo è favorire la venuta dell’ Anticristo che già adorano.  La Chiesa, loro acerrima nemica, più volte ha condannato nel suo Magistero la massoneria dicendo che è incompatibile essere cristiano e massone, perché non v’è intesa tra Cristo e Belial. Ebbene, se andiamo a leggere nei pani massonici, segreti, ma che sono venuti alla luce per la conversione di alcuni di loro, ci sconcerta apprendere che parecchi anni prima che certe innovazioni di cui nelle nostre parrocchie si va fieri, erano state pianificate nelle riunioni segrete massoniche, alla fine di distruggerci.  Faremo bene a scrollarci da dosso quelle polveri dai calzari!
“ Offriremo la possibilità di eliminare l’altare sostituendolo per mezzo di un tavolo assolutamente spoglio, dove il sacerdote starà faccia a faccia  col popolo (Altare del popolo!) … Una volta ottenute queste riforme bisogna in tutti i modi fare adottare nelle chiese cattoliche l’uso della Comunione nella sosta in piedi.  Si dovrà arrivare poi a dare il “Pane” (!) nella mano, per riuscire a sradicare insensibilmente la Fede e la Pietà e a preparare l’ultima tappa …Questa consiste nel fare passare l’idea che l’Eucarestia è solo una Cena conviviale fra fratelli, simbolo della Filantropia universale e non il corpo di Cristo.”
Questo paino massonico di sostituzione della Chiesa Cattolica (che è la sola vera e i massoni lo sanno meglio di noi!) comporta nel suo sviluppo il rovescio del Papato. “Il nostro piano è universale. Noi formiamo una associazione di fratelli in tutti i punti del globo. L’associazione è segreta.”
Durante un’intervista fatta a Madre Teresa di Calcutta in presenza di Sacerdoti e religiosi, le venne fatta questa domanda: “ Madre, quale credete che sia il più grande problema oggi nel mondo?”          La sua risposta venne immediata, senza alcuna riflessione: “Dovunque vada nel mondo, la cosa che mi preoccupa di più è vedere la gente ricevere la Comunione sulla mano.”
Allora i Testimoni della Croce Gloriosa si facciano coraggio sapendo che con Essa e con Maria la vittoria è nostra fin dall’inizio.  “Oggi Satana riesce a conquistare ogni cosa con lo spirito di superbia e ribellione a Dio e ha terrore di coloro che seguono la Vostra Mamma Celeste nella strada della piccolezza e dell’umiltà.” Per cui l’anno del Rosario ci diede dapprima il Papa, essendo quello il parafulmine che allontana “da voi e dalle persone che vi sono care il fuoco del castigo; è il mezzo sicuro per avermi sempre a voi vicina.”  Poi il Papa ci da l’anno Eucaristico perché “La Chiesa vive dell’Eucarestia, l’Eucarestia forma la Chiesa “ (Ecclesia de Eucaristia I )
“Siate voi oggi un forte richiamo al pieno ritorno di tutta la Chiesa militante a Gesù presente nell’Eucarestia.  Perché solo li è la sorgente di acqua viva, che purificherà la sua aridità e rinnoverà il deserto in cui è ridotta; solo li è il segreto della Vita, che aprirà per lei una seconda Pentecoste di grazia e di luce; solo lì è la fonte della sua rinnovata santità: Gesù nella Eucaristia!
Non sono i vostri piani pastorali e le vostre discussioni, non sono i mezzi umani in cui voi riponete fiducia e tanta sicurezza, ma è solo Gesù Eucaristico che darà a tutta la Chiesa la forza di un completo rinnovamento, che la porterà ad essere povera, evangelica, spoglia di tutti gli appoggi in cui confida, santa, bella, senza macchie e senza rughe, ad imitazione della vostra mamma celeste.”
Un’anima mistica carmelitana, la beata Miriam di Gesù Crocifisso, diceva:
“Satana ora domina e lui si sente glorificato, ma il Signore gli ha concesso ciò non per la sua gloria, bensì per la sua vergogna.”
Il potere che oggi ha Satana non è per la sua gloria, ma per la sua vergogna, perché Satana sarà svergognato nel momento in cui sarà sconfitto. E sarà svergognato perché a vincerlo non sarà Dio direttamente: Dio affida questo compito a una creatura. Una Creatura che Satana non ha mai potuto sfiorare solo con un’ombra; una Creatura che è fiorita nel cuore della Trinità: Figlia prediletta del Padre, Madre del Figlio, Sposa dello Spirito Santo, una creatura bellissima, piena di grazia, piena di santità, di ogni tenerezza, di ogni amore, di divinità, Maria Santissima, Colei che vincerà Satana, che gli schiaccerà la testa, lo caccerà dentro l’inferno, chiuderà la posta, perché non possa più uscire per nuocere nel mondo, perché nel mondo finalmente regnerà Cristo e l’Amore Misericordioso trionferà. A Lui solo la gloria nei secoli. Amen.
 
“Guardate la mia Croce d’Amore. Come il serpente di bronzo al tempo di Mosè, oggi la mia Croce d’Amore guarisce le anime e vi porta verso la guarigione dei vostri corpi malati a causa del peccato di questo Mondo, colmo di orgoglio e d’indifferenza per i malati dell’anima. Solo il vostro corpo vi preoccupa.”
 
Inno alla Croce di Santa Teresa d’Avila
 
Croce, dolcezza del mio cuor quaggiù, splendi fra tutti benvenuta, tu!
Sei la bandiera sotto cui chi pugna, anche se infermo, si dimostra forte.
Tu sei la vita della nostra morte; pago tu festi il gran Leon Gesù.
Splendi fra tutti benvenuta, tu!
Chi Te non ama, libertà non ama; retto è il sentier che tu sorvegli e illumini;
e dell’inferno i tenebrosi numi, vinti,  contigue l’alta tua virtù.
Splendi, fra tutti benvenuta, tu!
I lacci nostri il tuo potere infranse; tolse dall’alme il nostro vero male.
Tu sei la gioia dall’esilio, e sale chi per te sale, a tripudiar lassù.
Splendi, fra tutti benvenuta, Tu!
 
E’ la Croce gioia e luce,
vita e via al Ciel conduce
 
 
Che il Santo Natale ravvivi in noi il desiderio di una costante unione con Gesù Eucaristico Amore.  Pace e Bene
  
 
 

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