Anno 3° Giugno 2004, n. 7


 




Il silenzio della Croce

Com’è prezioso il silenzio! Dolce, dopo tanto chiasso, riposante per le nostre povere orecchie martellate tutto il giorno da ogni rumore, questo rumore assordante che ci vuole rubare quello di cui l’anima ha bisogno per poter sentire ancora Dio: quel Dio che tante volte ci sembra così lontano. Dio è nato nel silenzio, con questo ci vuole dimostrare che Lui opera solo così, Tacere a volte costa caro, far violenza contro tutto quello che vorrebbe uscire così prepotentemente costa, ma noi dobbiamo comprendere che solo dal silenzio può nascere quell’ umiltà che tanto piace al Signore.
Pensiamo ora al silenzio della Croce, lassù, lontana, sentinella silenziosa non ha parole, eppure la Sua voce assomiglia agli ultrasuoni: non si sentono ma l’anima li percepisce molto bene, se si fa silenzio quella voce diventa Tuono rimbombante e se qualcuno può aver pensato che Lei non ha voce si è sbagliato e di molto! Non c’è voce più potente della Sua e questa Voce va dritta al cuore, le Sue sono Parole di Fuoco, del Fuoco dell’ Amore che vorrebbe conquistare i cuori, di Fuoco di Giustizia per quelli che la rifiutano tenacemente e La vorrebbero spezzata! Ma per colui che l’ama, che non la sfugge e l’abbraccia, sarà difesa nel giorno in cui comparirà davanti al Tribunale da Dio.
Il simbolo della Croce ha sacralizzato per secoli ogni angolo della terra e ogni manifestazione sociale e privata. Oggi rischia di ESSERE SPAZZATO VIA O, PEGGIO, STRUMENTALIZZATO DA UNA MODA CONSUMISTICA.
Tuttavia rimane sempre un Simbolo che fa volgere lo sguardo a tutti i “Crocifissi” di sempre: i poveri, gli ammalati, i vecchi, gli sfruttati, i bambini subnormali, eccetera. Essi sono i più degni di essere collocati nel “vivo” delle nostre Messe. A noi, figli del “benessere”, verrà la salvezza tramite loro, per i quali è sempre valida la parole del Vangelo :” Avevo fame… avevo sete… ero forestiero… ero nudo… ero malato “ (Mt25)
“Nell’ Albero della Croce Tu o Dio hai stabilito la nostra salvezza, perché donde sorgeva la morte di la risorgesse la Vita, e che dall’albero traeva vittoria, dall’ Albero venisse sconfitto, per Cristo Nostro Signore”.
L’Europa, non ha voluto riconoscersi Cristiana, e per questo rifiuto fa soffrire molto il Papa, Facciamo attenzione, perché Dio potrebbe lasciarci soli, in balia del nostro arrivismo, della nostra autosufficienza: Guai quando l’uomo crede di poter fare a meno di LUI.
“Allora la Croce piantata con l’Amore dei Miei figli, coraggiosi e obbedienti, diventa ogni volta una Croce Viva, santificata dalla Benedizione del Sacerdote scelto ugualmente da Dio Padre, che lo ha consacrato doppiamente, come Sacerdote e come Figlio del Suo Divino Sacerdozio, in unione sacra con Melchisedec, il grande sacerdote che annuncia l’arrivo del Sacerdote per eccellenza GESU’, Re dei re e Signore di tutto l’Universo visibile e invisibile”
“Nessuna Croce è stata piantata per caso poichè tutte hanno lo Spirito Santo che trabocca da ciascuno di loro.
Voi siete i Miei amici, voi siete con Me, voi fate ciò che Io vi ordino, voi che innalzate le Mie Croci nel mondo. Se IO Mi strappo il cuore per donarlo a voi a poco a poco, fino alla vostra perfezione. E capirete allora, quando raggiungerete quella perfezione, che tutto è cambiato in voi e intorno a voi, è che questo scambio è veramente avvenuto.

Si, chiedeteMi di cambiare il Mio Santo Cuore
Con il vostro, di cambiare questo mondo con una Nuova Terra
E Nuovi Cieli, di cambiare il lutto del vostro
Mondo con la Gioia, l’Amore e la Pace del Mio Divino Sacro Cuore.
La Bontà inonderà tutti gli esseri che Dio avrà trasformato. Allora, avrete lo splendore della Mia Trasfigurazione in Voi.”

“Fiumi d’Acqua Viva scorreranno dalle Mie Croci. Lo Spirito è all’opera. Il Padre ordina ai cuori di aprirsi. Io vi dono il Mio Cuore, il Mio Santo Cuore. Io rinnovo le vostre carni morte. E lo Spirito Purificatore termina il lavoro della trasfigurazione delle Anime e della Mia Nuova Terra.”

Vieni a me, Spirito di Verità.

“LO Spirito dice: Vieni e Seguimi, Dove io sarò, tu sarai, Dove Tu sarai Io sarò con te.
Il Fedele Compagno di sempre, sono Io. Lo Spirito di Povertà, che conforta tutti quelli che soffrono di solitudine o per malattia, si, IO SONO.

Beati i poveri, i miti, gli umili, essi sono già nella Mia Terra Nuova.

Rifugiatevi nella Mia Santa Chiesa per ricevere tutti i Miei Sacramenti. Sarete allora ricchi, perché è là che si trova la Mia Ricchezza, quella che Io condivido già con voi fin da laggiù. Voi siete tutti consacrati con il Battesimo, perché è Me che voi ricevete.
Il Mio Santo Spirito discende su di voi. Questa Manna benedetta vi fortificherà durante la vostra vita sulla Terra e vi aiuterà attraverso le insidie che il Nemico drizzerà al vostro passaggio.
Credete che Io sono nel Battesimo
Come Io sono nell’Eucarestia.

La Santità di Dio è il Frutto che si ottiene solo amandoMi. AmateMi ed Io farò il resto. AmarMi è conoscerMi e farMi conoscere. Io sono la vostra stessa vita lavata dal peccato. Il peccato, io Io l’ho portato sulla Mia Santa Croce.
Titti i vostri peccati sono arrivati sul Mio Corpo come della limatura di ferro attirata dalla calamita. La Mia Carne si è lacerata. Il Mio Cuore si è aperto lasciando passare i Suoi torrenti di Grazie per tutta l’Umanità peccatrice per poterla salvare.
Voi avete ricevuto il Perdono del Padre. Grazie alla mia sofferenza d’ Amore le porte del Cielo si sono aperte. Le vostre colpe furono la ragione che Mi porto fino a quell’Atto di Amore: morire sulla Mia Santa Croce. E la Mia Santa Croce fu la Mia seconda Culla, per accogliere Me, tutte le generazioni passata, presenti e future.

Il mistero della Mia Santa Croce è unito a tutti i
peccatori del mondo intero.

I Miei Angeli non possono gustare il Sacrificio del loro dolce Gesù Crocifisso. Esenti da tutti i peccati, essi non possono dire che questo:

Beata fu la colpa che fece di un peccatore un santo.

Il santo Mi rassomiglia perché è passato attraverso la Sofferenza della sua Croce unita alla Mia. Nella Mia Gioia, voi non sentirete più il clamore dei maldicenti, ne menzogne, ne alcuna bestemmia. Nulla di male potrà cogliervi. Io faccio di voi i Miei discepoli, i Miei fratelli, i Miei amici. Rallegratevi, Io vi porterò nelle Mie braccia per presentarvi al Padre di ogni Bontà.
Metterò al vostro dito l’Anello Regale, vi rivestirò della vostra tunica bianca che è simile alla Mia. Sarete le Mie dolci Colombe, che vivranno accanto alla Mia tenera Madre, la Beata Vergine MARIA, Sposa dello Spirito di Santità nell’ Amore della Santissima Trinità, Colomba ricoperta dello incomparabile Purezza di Dio, scelta tra tutte le donne per essere la Madre del vostro Salvatore e Re dell’Universo. Ella porta la Corona di Gloria che il vostro Dio, Unico e Vero, depose sul Suo Capo. Così Ella è la Regina dell’Universo, per il Dono che fece un giorno, al Padre Suo e Nostro Padre onnipotente: nell’istante in cui Io Mi offrivo al Mio Dio e Padre, la Madre Mia Benedetta Mi offriva a sua volta al Padre Nostro come Vittima espiatrice per tutti i peccatori, i figli della Sua Creazione. Attraverso Lei voi diventerete tutti dei Giovanni, se la prenderete nel vostri Cuore per dimorarvi. ChiamateLa. PregateLa. ImplorateLa.

Io non posso rifiutare nulla alla Mia Santa Madre. E il Padre Le ha chiesto di ritornare sulla Sua Terra per cominciare già a scegliere i Suoi figli pronti ad essere partoriti nella Sua Perfetta Purezza. MARIA, che fu scelta ai piedi della Mia Croce d’Amore per essere la Madre di questa Umanità straziata, è la Sola e l’Unica, la Vergine Addolorata e Immacolata grazie alla quale le creature di Dio accetteranno di passare attraverso la Croce del Cristo Salvatore, per raggiungere il Rifugio dei Due Santi Cuori Uniti.
Voi vi offrite a vostra volta come oblazioni, accetterete la Purificazione finale, così porterete a compimento quel FIAT finale che viene a completare il doppio Fiatt di MARIA: quello della Mia Incarnazione in cui Ella donò il Suo “SI” all’Angelo Gabriele, e quello del Mio Sacrificio sulla Croce dove Ella disse “SI” al Padre.
Per Lei con Lei e in Lei, tutto si compie in questa fine dei Tempi. Ella dona il più bel Frutto di tutto l’Universo al Padre Suo affinché con quel frutto schiacciato nel Torchio dell’ Amore, rinascano alla Luce di Dio quelle crisalidi, creature ancora addormentate, sospese a questo mondo che scompare per rinascere perfette. Questo Mondo è già in mano del Padre del Figlio e dello Spirito Santo:

¬- Dio Creatore che viene a donarvi la Sua Nuova Terra;
- Dio Redentore che viene per la redenzione finale;
- Dio Santificatore che viene a santificare i figli del Padre e di MARIA, Corredentrice, affinché il Cristo, Suo Figlio Divino, possa dire al Padre di ogni Bontà: Padre Mio, ora essi Ti conoscono, conoscono Te il Solo Vero Dio, e conoscono Me, Colui che Tu hai mandato verso di loro con lo Spirito di verità. Essi sanno tutti, su tutta la Terra, che Io sono uscito da Te”.

Padre, tutto ciò che è Mio è Tuo, è tutto ciò che è Tuo è Mio, ed Io sono glorificato in loro.


14 settembre:
Festa dell’ Esaltazione della Santa Croce

 

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