ESPLORARE UN CORSO D'ACQUA

valle.gif (28826 byte) IL MARECCHIA - Una domenica d'inverno andai con Monica e la sua famiglia nella loro casa in montagna, a Mulino di Bascio, che si trova vicino a Pennabilli, in provincia di Pesaro. Dietro la loro casa scorre il fiume Marecchia, che arriva fino a Rimini.
Attraversammo un piccolo bosco e arrivammo al fiume. Io rimasi di stucco.
Era bellissimo, c'erano tantissimi sassi e minerali, che ci divertivamo a sbriciolare in piccole frammenti luminosi.
Il fiume scorreva tranquillo, la leggera brezza e le pochissime onde ti davano la sensazione di essere al mare.
Lì c'era una tranquillità incredibile
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Gli unici rumori che si sentivano erano le macchine che passavano sul ponte, gli alberi mossi da quel leggero venticello e il fruscio dell'acqua. Il fiume Marecchia è bellissimo d'estate, perchè ci puoi fare il bagno, ma anche d'inverno ci si diverte: puoi andare sulle altalene, nelle casette di legno, giocare al campo da calcio o camminare sui sassi in mezzo al fiume e passare dall'altra parte. Sara


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IL PIAVE - Nell'inverno del 1999 sono andato a sciare sulle montagne del Veneto e ho visto il fiume Piave che scorreva lentamente.
Nasce dalle Alpi Carniche e sopo un lungo percorso sfocia nel mar Adriatico, nei pressi di Venezia. Nel punto in cui l'ho visto era ancora un torrente ricco d'acqua, che scorreva a valle.
Un giorno sono andato a Pieve di Cadore, dove il fiume è ricco d'acqua e a Longarone, dove il Piave riceve il Vajont.
Nel novembre del 1963 ci fu un disastroso straripamento causato da una frana e ancora oggi si vedono i resti di questo disastro. Ho seguito il corso del fiume in automobile e a Santo Stefano di Cadore entra in una gola.

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Sono rimasto affascinato dalla bellezza del paesaggio. Quando il fiume si è allargato a valle, ho visto campi coltivati, paesi, ponti e tante centrali idroelettriche.
Sulle sue rive sono state combattute delle battaglie nella Prima Guerra Mondiale e a Vittorio Veneto gli Italiani sconfissero gli Austriaci: da allora fu soprannominato "il fiume sacro".
Massimiliano

UNA SORGENTE ALPINA - C'era una sorgente in quel bosco, sulle Alpi. Nel fitto degli alberi ho scorto una piccola, lunga cavità piena di acqua gelida e trasparente: una sorgente. Non si sentiva scrosciare l'acqua ma solo un lieve tonfo, infatti le rocce e le cascatelle di terra attutivano il rumore che faceva.

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Scendendo l'acqua nella cavità andava più veloce, anche perchè non c'erano nè rocce, nè terra nella cavità per fermarla o rallentarla. Lì ho visto un uccellino, che "beccava" per bere un po' d'acqua, ha aperto e arruffato le penne per non sentire freddo e saltellando, senza volare, si è allontanato. Con dei bicchieri di plastica abbiamo bevuto. Mamma mia com'era fredda! Faceva venire i brividi nei denti e lungo la schiena. Brrr! E indovina un po' cosa c'era lì vicino? Un fungo bellissimo e di certo velenosissimo! Ambra


dora.jpg (14648 byte) LA DORA BALTEA - Siamo andati a vedere il Monte Bianco e appena abbiamo parcheggiato in pianura e sono sceso dall'auto ho sentito un rumore dietro di me.
Ma che cos'era?
Al primo momento sembrava un taglialegna, ma mi sono girato ed era un fiume, la Dora Baltea.
Era un po' stretto ma trasportava molta acqua e andava molto veloce.
Al di là del fiume c'erano un po' di coltivazioni e degli alberi. Mi sono sentito felice.
Luca
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IL DRIN - Uno dei fiumi più belli delle Alpi albanesi è il Drin.
E' posto tra le scure e fitte foreste che si stendono ai piedi del gruppo del Mal Zii, solitario e pittoresco.
Nelle giornate limpide la parete nord del Mal Zii si specchia insieme a un'infinità di abeti nelle acque limpide e movimentate del fiume Drin.
Questo paesaggio affascina sempre il visitatore, che viene preso come da un incantesimo.

E' facile capire come i montanari albanesi abbiano creduto che qui vivessero maghi, streghe, ninfe e folletti e che sia nata la leggenda secondo la quale nel fiume Drin sarebbe caduto e si sarebbe sciolto un arcobaleno. Klevis


inn.gif (61720 byte) L'INN - E' un fiume dell'Europa centrale, lungo 510 km.
Nasce in Svizzera dal lago di Sils, attraversa la Svizzera, il Tirolo, l'Austria, la Bassa Baviera e sfocia nel Danubio.
Io l'ho visto a Hall in Austria, a pochi chilometri da Innsbruck.
Aveva un'acqua verdastra e scorreva lentamente.
C'erano tanti vecchi ponti di legno per attraversarlo.

Molti andavano in bicicletta lungo il fiume sulle piste ciclabili. Hall era proprio un posto meraviglioso con tanta bella natura; il fiume, la città tirolese ed una montagna alta a strapiombo da una parte della strada principale, ed una bella foresta, pascoli e montagne più basse dall'altra parte. Francesco


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