Martedì 03-Ott-2006 19:18

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Che cos'è la Protezione Civile?
Con la locuzione Protezione Civile si intendono tutte le strutture e le attività messe in campo dallo Stato per tutelare l'integrità della vita, i beni, gli insediamenti e l'ambiente dai danni o dal pericolo di danni derivanti da calamità naturali, da catastrofi e da altri eventi calamitosi.
Il servizio di Protezione Civile, si occupa quindi delle problematiche legate alla previsione e prevenzione dei rischi che insistono sul territorio e di far fronte alle eventuali emergenze per limitare le conseguenze negative che qualsiasi disastro naturale o causato dall'uomo, può avere sulla comunità.

Il Sistema Protezione Civile
La definizione del concetto di Protezione civile, si presenta ardua e in continua evoluzione, caratterizzandosi per i suoi sempre più intensi legami con la politica sociale, del territorio e dell'ambiente, distinguendosi dai concetti di tutela della sicurezza pubblica e di difesa civile, da cui era originariamente assorbita e ricompressa. Il termine "protezione" seguito dall'aggettivo "civile", indica la finalizzazione e l’oggetto di questa funzione pubblica: la tutela delle ordinarie attività sociali di una comunità (vita di gruppo) da eventi calamitosi, con riferimento ad un preciso territorio. L'attività da tutelare è riferita non ai singoli soggetti, che considerati isolatamente trovano protezione in altri ambiti e con altri strumenti, ma alla comunità sociale insediata sul territorio.
Dal 1977 con il Dpr 616 la protezione civile in Italia, si trasforma da "un insieme di interventi" a una vera e propria funzione politica e di governo, a cui consegue un'attività amministrativa; si allontana sempre più dall'ambito militare e paramilitare originario e, da compito tecnico riservato agli apparati statuali, diviene funzione aperta alla partecipazione della comunità. In questa nuova dimensione, si intreccia sempre più con la moderna politica sociale, del territorio e dell’ambiente, perché è finalizzata alla tutela della comunità e alla conservazione del territorio, rispetto agli agenti perturbatori esterni di natura calamitosa.