La commedia è ambientata in un paesino del Veronese, Caldiero, negli anni di fine ottocento, si è conclusa da poco la guerra del 1866 contro l'Austria; la vicenda si svolge in casa Morandi, una famiglia borghese benestante; Anselmo, il padre, Adelaide, la madre, e Lisetta, la nipote di Adelaide, sono in grande fermento per il ritorno a casa di Carletto, il  figlio seminarista che è sul punto di pronunciare i voti.


Ad attendere con loro vi è don Gaetano, bizzarro esempio di prete contestatore ante-litteram, garibaldino buontempone che mal sopporta una visione gretta della religione.


Arriva Carletto con don Filippo, il fiduciario di casa, "caudatario del Vescovo", vero nume tutelare della famiglia, quello che ha convinto Carlo a entrare in Seminario. Comincia a dipanarsi la vicenda in un alternarsi di chiari e scuri, momenti di gioia e di disperazione, che porteranno don Gaetano ad essere l'arbitro della situazione favorendo lo sciogliersi di tutti gli imbrogli, portando al trionfo l'amore per la vita e facendo fuggire confuse le forze oscure del male.


Libero Pilotto (Feltre 1854 - 1900) attore e autore, dopo alcune commedie in lingua italiana si dedicò completamente al teatro dialettale. Tra le sue prime opere ricordiamo "Da l'ombra al sol", "L'Onorevole Campodarsego", "I pelegrini de Marostega", in cui con fine senso di caricatura attacca l'ambiente gretto e clericale, piccino e mediocre, ogni suo personaggio risulta disegnato a tutto tondo, reale ed umano.


Tra gli altri suoi lavori, molto rappresentati in quegli anni dalle maggiori compagnie venete, citiamo "La bela vita", "La famegia de un canonico","La scuola profesional", ecc.


Nelle sue ultime opere abbandonò il teatro leggero per scrivere un testo che ricordasse le glorie della patria veneta (La storia de jeri).

DA L'OMBRA AL SOL