Anno 2006 Giugno - Luglio

 

"A r s P o e t i c æ"
(L'arte della Poesia)

 

Foglio periodico letterario - artistico.
Qui canit arte canat…

 

Fondato e redatto a cura di:
Sandro Ciapessoni - Via Dignano, 6 - 35135 - Padova
Telefono: 049612286

*****

Affezionati Lettori, inizio questo numero manifestandovi la mia soddisfazione che desidero condividere con voi tutti, poiché soltanto con la vostra attiva partecipazione, mi è stato consentito raggiungere la prima metà dell'anno di vita di questo periodico, con l'aggiunta altresì di nuove Autrici, Poetesse i cui scritti - sono certo - troveranno ampio e positivo riscontro da parte vostra. Ed è pur vero che siamo giunti alla vigilia della festa più comunemente denominata "Sagra Comacina" che si terrà come consuetudine, durante l'ultima domenica del mese di giugno sul lago di Como, più comunemente chiamato "Lario". Su questa ricorrenza, qualcosa è già stato anticipato nel numero precedente (aprile - maggio); il Lettore è pertanto già a conoscenza anche se, per sommi capi, circa l'importanza cui l'avvenimento in sé racchiude. Per esigenze di impostazione e di composizione, la parte poetica riguardante l' "Omaggio al Lettore", sarà inserita come pagina normale (a partire da questo numero) nel periodico stesso.
Il prossimo numero uscirà in settembre p.v. considerando il mese di agosto, come meritato periodo di riposo per tutti. Buona lettura ed un cordiale saluto,

Sandro Ciapessoni.

*****

Poetessa Migliaresi Antonia di Roma, già conosciuta dai nostri Lettori per la sua attiva e costante partecipazione in questo periodico. Edito in questo numero due sue composizioni poetiche: "Mamma" e "S'alza il livello del Lario…". Argomenti uno diverso dall'altro ma pur sempre contenuti nella linea, nello schema poetico che la Poetessa esprime con sentito spontaneo sentimento. Buona lettura.

Sandro Ciapessoni.

***

MAMMA

Stanca è la tua voce
nel tuo incedere lento e faticoso.

Sei come un vecchio cavallo da corsa
che stremato da troppe gare,
nella stalla rassegnato riposa.

Ormai ti senti vicina al traguardo.

Ma il tuo sorriso non è mutato
come non è cambiata la tenerezza
con cui mi carezzi la mano
nel tuo affabile fare
premuroso e protettivo.

Vorresti ancora spianarmi la strada,
farti carico del mio fardello
come quando ero bambina.

Appoggiati al mio braccio;
ora tocca a me
condurre il tuo calesse.

Non mi è impervio il cammino
se mi guida una Stella,
la più lucente:
Tu Mamma.

Antonia Migliaresi.

***

S'ALZA IL LIVELLO DEL LARIO…

Preziose gocce di pioggia
come lacrime d'oro
arricchiscono l'adorate acque.
Sale il livello del Lario
e insieme il palpito s'alza
di chi l' ha nel sangue.

Non più aride spiagge,
non più le melmose rive
né barche che s'arenano,
né precari equilibri...

S'avvicina il tempo della "frega"
e gioiosi sono agoni e lavarelli.
Questa sarà un'estate d'abbondanza
per "laghée e per visitatori.

L'amato Lario ritrova i suoi equilibri
e in noi… grande letizia è in cuore.

Antonia Migliaresi.

***

Nella Lirica "Mamma": Spicca forte il suggestivo dolcissimo affetto che lega queste due Vite; sentimento che si apprezza nelle ultime due strofe. Vibrante fede - amore della Famiglia.

Sandro Ciapessoni.

***

Per la Lirica: "S'alza il livello del Lario…" . Emerge un sentito e profondo amore nei confronti di questa ["contrada più manifestamente benedetta dal cielo…"] , così come scriveva il celebre musicista Franz Liszt nel suo articolo "Le lac de Como" pubblicato sulla "Revue et Gazette Musicale de Paris" il 22 luglio 18 1838. Affetto e amore qui ben colorito dalla Poetessa Migliaresi.

Sandro Ciapessoni.

*****


L'Autrice Luciana Bianchi Cavalleri di Como, valida ed affermata Scrittrice che per la prima volta è presente su questo periodico. Pubblico volentieri e con piacere due sue liriche, entrambe già considerate da Giurie, valide di premiazioni: "Alba" e "Il tronco della vita" Felice lettura.

Sandro Ciapessoni.

***

(Giugno 2002 - seconda classificata -
Festival della Poesia di Uggiate Trevano - CO -)

ALBA

Albeggia piano:
si risveglia il lago,
scolorando via il buio della notte.

Ed il mio cuore, assorto,
è come una valigia piena e sfatta
in cui racchiudere, intatta, ancora un'emozione.

Luciana Bianchi Cavalleri.

***

(Febbraio 2003 - Poesia segnalata Premio "Montagna viva"
Comunità Montana - Valtellina - Morbegno SO)

IL TRONCO DELLA VITA

Scende piano la sera
ed il suo manto d'ombre s'insinua,
adagiando il fresco del tramonto
sui morbidi prati, a distesa.

Gli ultimi raggi del sole morente
lambiscono spettinati ciuffi di nuvole,
tratteggiando irregolari nel cielo
ghirigori arrossati di luce.

A terra, morbidamente accomodato,
un elastico tappeto d'aghi tra le radici dei pini,
macchie di muschio soffici, folte felci e ciclamini
profumano intensi, di resina e d'antico.

Oltre le verdi cime dei larici,
s'intravedono appena cieli tersi ammiccanti;
dalle verdi radure e dai campi oltre il bosco,
cori di grilli salutano il giorno che si spegne, lento.

Respiro con gli occhi
lo spazio che m'entra nell'anima;
idealmente mi sento anch'io uno stelo, tra mille,
rapito tra il verde dei prati.

Volge già al termine l'estate…
un altro anello, al tronco della vita.

Luciana Bianchi Cavalleri.

***

Lirica "Alba". Due terzine in metrica libera di cui appaiono due suggestivi endecasillabi: /scolorando via il buio della notte /e… /è come una valigia piena e sfatta/ Apprezzo molto questo verso di metrica 'principe'. Ottima combinazione col settenario: /ed il mio cuore, assorto /. Emozionante.

Sandro Ciapessoni.

***

"Il tronco della vita". E' la descrizione di un 'soffice' tramonto terreno, ma… con la quarta quartina, s'apre una visione quasi ultraterrena… [Oltre le verdi cime…] è come l'inizio di un viaggio vissuto col respiro del sogno… [Respiro con gli occhi… ] Una elevazione verso il sublime inspiegabile senso cui l'anima contiene, ed il ritorno sulla Terra… [uno stelo tra mille… ] è dolce, sereno e pacato. Ottima composizione in scrittura d'Artista.

Sandro Ciapessoni

*****

Signorina Katia Marionni, Poetessa di Marotta (PU). E' la prima volta che appare su questo periodico, quindi il "benvenuta!" mi è d'obbligo. Ho letto tutte le Opere del suo vasto repertorio poetico e letterario. In questa sue Lirica: "Magia", spicca evidente una fine ed ordinata ricerca dell'espressione poetica il cui risultato non può essere altro che fortemente positivo. Auguro una buona lettura.

Sandro Ciapessoni.

***

MAGIA

La magia di un incontro
ritrovo tacita
alla stregua della mia follia.

Silenzi ricchi di vita
e sguardi perduti
tengo stretti
tra le braccia del desiderio.

Una lunga attesa
scandita dalle tue parole
diventa più leggera;
mentre penso alla solitudine
che hai spazzato via.

Katia Marionni.


***

Nella sua brevità, questa Poesia contiene un cospicuo 'assieme' di immagini rappresentative lo stato d'animo della Poetessa. Sono figure che danno il senso agli intimi moti dell'anima che movimentano la vita. Nell'ultima strofa si snoda la rappresentazione di una felice serena conclusione destinata a debellare il peso di una insopportabile solitudine.

Sandro Ciapessoni.

******

Nella prossima ricorrenza del 24 Giugno
festa della "Sagra Comacina";
dedico con particolare affetto
 a quelle Genti Lariane che con devozione,
celebrano la Santa ricorrenza.

Sandro Ciapessoni.

LE LUMINARIE...

Nella mia mente han posto lor dimora,
i tenui ricordi
della lontana aurora
e similmente a timidi chiarori,
ritornano le visioni
flebili e giocose
di luminarie vaghe...
romantiche lucerne
lungo le rive delle mie contrade.

Nel borgo di Spuràno
ricorre a fine giugno,
-è il San Giovan Battista-,
la "Sagra Comacina".

Per tal bisogna, nel venerando giorno,
i vuoti gusci di chiocciole campestre,
fatti son, fragili coppe
diafane ed oleose,
fiammelle timorose,
lucignoli tremanti
che in gran dovizia adornano
mura, balconi e case, le darsene,
le barche locate nelle rade.

Or l'isola frondosa
che stante lor ripara,
calme e tranquille tiene
le acque nella baia.

I singolar "comballi"
son pavesati a festa,
e nel lacustro luogo
trasportano gli arredi,
stendardi, insegne e croci
con sacre vesti e il clero.

Da Sant'Eufemia partivano i comballi,
da Campo infino a Sala
partivan gli altri legni
ben carchi di fedeli.

A riti poi compiuti,
quando il tramonto acceso
cede alla notte il velo,
l'immensa luminaria
sovra le rive, adagia il suggestivo
suo... tremor di fiamma.
Luci anelanti
che ondeggiano sui flutti,
piccole fiamme che sull'onda han vita
al par di eteree faci.

Eburnea Maddalena!
Nella gioiosa notte,
in virginal cornice
Ti bacian mille luci.

Dentro le scorze oleose
minuscole fiammelle
ornano la santa tua Dimora
e il lor brillare d'ingenuo colore,
rispecchia nella baia.

Vive l'atollo
come fiabesco sogno
l'icàstico notturno degli amori,
e centomila stelle
punteggiano la rada.

All'improvviso
e in gioco d'arabeschi e bei colori,
i "fuochi di Bengala"
argentano le chiome
dei secolari ulivi,
e fra la terra e il cielo
corolle s'aprano e di fiori;
stelle filanti… vaganti su nel cielo
che dolcemente al suolo
al pareggiar di petali,
si sperderanno… eteree.

Sandro Ciapessoni.

*****

Poetessa Calafuria (Nome d'arte)
Pubblico questa sua toccante Lirica "Nantucket", scritta durante un suo soggiorno negli Stati Uniti d'America e con devozione a me dedicata.

Sandro Ciapessoni.

***

TENERA E' LA NOTTE ...


Tenera è la notte
a Nantucket
l'isola lontana.

Di giorno è battuta dal vento,
bruciata dal sole,
frustata dai marosi.

Ma la notte... la notte
si tinge di blu
e diventa tenera e dolce
come un piumone.

Tenera è la notte a Nantucket...

Tenera è l'amicizia di Simona
che ti prende per mano
e ti porta in cima alla scogliera
per veder passare le balene.

Tenero è l'impossibile sogno
di diventare piccina piccina
da stare sul palmo della mano,
stretta sopra il cuore
dell'amato uomo mio.

Tenera è la notte a Nantucket!

Calafuria.


***

Il mio commento all'Opera di Calafuria è contenuto nella Lirica "Cala la notte al vespero…"
Calafuria!... fosti la mia prima Allieva, e a te meritatamente dedico.
Sandro Ciapessoni.

CALA LA NOTTE AL VESPERO…


Espéra che al calar di luce
infiammi i flutti del tuo mare,
odi il cantar del vento
sulle rigonfie vele
e accogli il suo gioire!

E' il vento di mistrale
che freddo e repentino
rigonfia l'onde al pelago
e scalda le tue vene.

Carpisci il suo segreto
pe' 'l navigar di randa,
e ascolta la gran voce
di Poseidone iddio!
Egli non ti è nemico
come lo fu di Ulisse.

Furia è il mugghiar dell'onde…
Cala la notte al vespero, e…
Furia ora soggioga il vento.

Dorata, una polena mira
nel pelago riflessa
la figlia d'Iperione e Tea.

Il lumeggiar di Luna,
raggio argentato
le folte chiome illumina
d'Espéra Poetessa.

Cala la notte al vespero e …
Furia, ha soggiogato il vento!"

.Sandro Ciapessoni.

*****

Poetessa Mariangela Fumagalli Nettuno di Bellagio (Como). Già nota ai nostri Lettori per le sue lineari e significative Liriche. Pubblico qui: Oceanici silenzi… Opera di grande pregio artistico e letterario già vincitrice di Primo Premio. Buona lettura.

Sandro Ciapessoni.

***

OCEANICI SILENZI...

Oceanici silenzi
al di qua e al di là della terra,
nel mondo d'una bimba.

Popoli festosi e di colori avversi
abitavano allora... la mia fantasia.

Drammatiche sono le realtà
dell'uomo del Tremila.

Ora tu, video, in un battibaleno
terrorizzi il creato,
acceleri il trepidar dei popoli
che da te, dipendono ogni dì,
mentre freneticamente
percorriamo le vie del mondo.

Grande... è il sapere
che in un cuore trapiantato
pulsa una nuova vita, nel caos di Parigi.

Grande è altresì il giocare
sul costo del denaro!

Bellissimo, emozionante...
l'uomo che volteggia su Marte!

Ma chi mi renderà,
o video, il mio mondo?...
lo spazio genuino
della mia fantasia?


Mariangela Fumagalli Nettuno.

***

Anche in quest'opera, la poetessa esprime con tutta la sua passione e nostalgia, il proprio rammarico per i genuini valori che il moderno "modus vivendi" sta lentamente e inesorabilmente togliendoci. Dolce è questo suo rimpianto.

Sandro Ciapessoni.

********

R U B R I C A   d e i   L E T T O R I
sulle opere edizione mese precedente.

 

Edito qui le recenti comunicazioni che mi sono pervenute da parte delle gentili qui sotto Signore Poetesse.

***

La Poetessa Signora Antonia Migliaresi, cortesemente così mi scrive:

Silvi Marina (TE) 29 aprile 2006
Gentile Signor Sandro,ho ricevuto il nuovo numero della sua "Ars Poeticæ", l'ennesima perla che si aggiunge alle precedenti. La sua poesia "Il golfo di Venere" mi ha particolarmente commossa riportandomi nei luoghi che tanto amo. Traspare vivido l'Amore che Lei porta dentro ed esprime in coinvolgente poesia. Ho apprezzato molto il componimento della Poetessa Mariangela Fumagalli di Bellagio, viaggiando tra realtà e fantasia ci fa un quadro stupendo dei tempi in cui la gente era più genuina e bastava un niente, per essere felici.
Particolare è la sensibilità della Poetessa Maria Teresa Cortese che dal dialogo con le rose "Canzone delle rose" crea versi davvero elevati, ed in "Nobile cuore" ci delinea nitido il ritratto di una persona particolarmente sensibile e "Grande".
Molto belle anche le poesie della Poetessa Celeste Travaino che si sofferma in tematiche di vita quotidiana davvero interessanti e ci fa molto riflettere.
Cordialità vivissime,

Antonia Migliaresi

***

Padova 18 maggio 2006
Gentilissima Poetessa Signora Antonia Migliaresi,

Grazie per il Suo gradito commento alla mia "Il golfo di Venere" scritta qualche anno addietro in una serata d'estate a Lenno e da dove potevo ammirare in lontananza, le luci della nuova illuminazione di Bellagio... effetto, spettacolo che mi appariva altresì avvolto da fascino misterioso.

La Poetessa Mariangela Fumagalli di Bellagio mi ha dato incarico per telefono, di rivolgere a Lei il suo ringraziamento per l'articolo "Gelsomina" e per la poesia "Isola Comacina". Pure essa ha apprezzato e molto gradito il Suo commento e Le invia mio tramite i suoi cordiali saluti.

Sandro Ciapessoni

 

Torna a: Indice Anni e mesi
Torna a Copertina: "Ars Poeticae"
Home Page di "Poesie"