Anno 2006 Allegato a - Aprile - Maggio

"A r s P o e t i c æ"
(L'arte della Poesia)

Foglio periodico letterario - artistico.
Qui canit arte canat…

 

Fondato e redatto a cura di:
Sandro Ciapessoni - Via Dignano, 6 - 35135 - Padova
Telefono: 049612286

 

"Omaggio ai Lettori"

 


… ora quella parte della mia vita dedicata alla Poesia mi è davanti e la ripercorro col pensiero: è quella parte stessa che io vedo sempre illuminata da una Immagine e che riconosco quale assidua fedele certezza…
Sandro Ciapessoni.

*****

IL GOLFO DI VENERE
di Sandro Ciapessoni

 

L'ameno golfo di Venere pudica
baciato or è dai flutti del mio lago
e "Lario", è il fortunato amante,
e a te, inclita dea
Lenno ti elesse il fato
terrena tua dimora.

Qual sia dell'anno la stagione amica,
oh Lenno! placido golfo timido ed ascoso,
ti desta ognor di primavera,
il caldo sol del mattutino albore.

E grato e dolce è il contemplar
nel tuo bel seno, la riposante quiete.
Nell'aere, unicamente d'ode
il gaio cinguettar
dei passeri fuggenti.

Sale dal lago, ritmico e cortese
il vivido frusciar dell'onde
e par che mollemente posarsi van,
sul grembo tuo diletto.

Già l'astro maggior, dal ciel diffonde
con dovizia e ardore
il caldo suo tepore.
Venere è desta!

S'affaccia il dì novello
e con letizia e amore
sparge copiosa gioia e dolcezza
al golfo suo protetto.
Egida al fianco veglia
la "Balbianello" punta.

Al cielo azzurro rivolti sono
i cento toni dei campestri fiori.
S'apre il bocciol di rosa
dai vividi colori e rigogliosi.
E son macchie rossate e viola!
Camelie sono ed azalee, ne' giardini
e prati ben coltivati
in opima natura.

Nei dì di festa, solenni e giubilanti
rintoccan le campane, e i sacri bronzi
rammentar ci fan, che giusto
è l'adempiere la legge del Signore.
Eppur, fra il brulicar di genti,
sovrana regna la pace della sera...

Ma tu... propizia dea
ancor mi abbagli...
e tenerezze e amori nel cuor m'ispiri!

Tal ti rammento o Lenno,
al par di Campo e di Tremezzo,
ma pur anco Bellagio
che qui rimiro in fronte a me
di luci adorne, variopinte e strane
e riaccende in me
la Fiamma della passione antica...
e i segreti svela!

Fascino arcano gode la mia vista
allo spaziar alto e lontano
i segni scuri delle montagne amiche.

Voci però mi son...
che breve è il mio cammino in questi lidi.
Malinconia m'assale!...
e nostalgia m'opprime.

Notti di Lenno! Notti d'estate...
brezza soave e lieve!
Quale carezza amata
sfiora il mio volto e m'arde?...
ed anco il tenero tuo seno affresca?

Or fra le stelle alte nel ciel,
l'astro notturno indora.
Dormi, serena placida dea,
oh Venere dei sogni!...
Arcana e avvolta nel mistero
è la tua notte.

Ed io, dell'onde lievi
odo un sentir leggero
simile al bacio di fedele amante.

Altro radioso giorno
sarà per te il domani.
Ma in mia memoria è impressa, oggi
domani e sempre - e tal sarà -,
l'Immagin tua diletta.

 

Sandro Ciapessoni.

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