IL PETTIROSSO
...
O sasso amato ed adorato tanto
che dentro hai le mie fiamme e fuori il pianto...
(da: "La Gerusalemme liberata")
Canto XXII
T. Tasso.
Muto poeta
o messagger dignoto verbo
è il pettirosso audace e solitario
che nel mattino con la brina e il gelo
saltarellando allegro e di buon ora
su croci e marmi in "Chiesanuova" , adagia.
Con piume mosse, senza timor palese
ei mi conforta in tacita maniera
mentre il tombal silenzio della pace
avvolge nella bruma e in fosca luce
la consueta mia preghiera quotidiana.
A un braccio di respiro dal mio viso,
vola sul tondo della tuia amica
non sallontana, ma solo... savvicina.
Quale messaggio intende pormi allora
col suo grazioso manifestarsi lieto?
Muto poeta... o messagger del Fato?