Chiudiamo questa raccolta
con la speranza di aver contribuito a portarvi sulle soglie di una diversa
concezione della Realtà. Un nuovo orizzonte si schiude ai vostri occhi, un
orizzonte che può essere penetrato solo da chi ha trasceso i limiti delle
cognizioni umane. Se a tanto siamo
riusciti, allora questo non è un commiato, ma un benvenuto fra quelli che
ricercano la Realtà che sta oltre ciò che appare. Il mondo sconosciuto che
vi circonda non vi è ostile: in esso vi sono creature che furono nella vostra
attuale condizione di esistenza e che vi torneranno. Altri che hanno lasciato
la ruota delle nascite e delle morti sentono per voi una profonda comprensione,
perché rappresentate per loro un passato d'incertezza e sofferenza. Noi vi conosciamo e vi
seguiamo uno ad uno: sappiamo qual è il vero motivo che vi ha spinto a leggere
questo libro. Chi è attratto solo dal fenomeno come fatto insolito e
misterioso, non creda di poterlo riprodurre con tanta facilità. Anche il
fenomeno ha fini d'insegnamento ed è concesso
in misura prestabilita. Le comunicazioni che fuoriescono da questo scopo
hanno la probabilità Se ricercate la Verità
non per servirvi di essa come di un conforto alle amarezze di una vita
illusoria, ma la ricercate per porre fine al divenire, per realizzare in voi un
nuovo sentire, un nuovo essere, siate certi che la Verità fluirà in voi. Nel cammino verso la
Realtà l'uomo è al centro di una duplice spinta: quella che gli viene
dall'esterno e quella che, suscitata dalla precedente, nasce nell'intimo suo. Questo libro rappresenta
la spinta dall'esterno necessaria a far sorgere in voi l'aspirazione, a
liberarvi dall'illusione. Quando questa aspirazione è suscitata, il mezzo ha
assolto il suo compito; la Verità fluisce dall'interno lentamente, ma
sicuramente. Ricercando il vero vi
ponete in uno stato di ricezione che attrae a voi i mezzi per scoprirlo. Questi
mezzi vi sono stati dati: ora sta a voi operare la vostra intima trasformazione,
la quale, realizzata, è la sola vera rivoluzione capace di mutare la società
nella quale vivete. A tutti voi diciamo:
questo libro non è caduto sotto la vostra attenzione per caso, il nostro
incontro è scritto da sempre nella storia che ci unisce. Contrapposta a questa
predestinazione è la possibilità che ci è data di aiutarvi, se volete, ad
uscire da quella specie di gara febbrile ad essere peggiori l'uno dell'altro in
cui sembrano cimentarsi gli uomini che ora scatenano il loro egoismo senza più
ritegno. Se, consapevoli che il
mondo nel quale vivete è solo un miraggio, volete ricercare una nuova Realtà
che non sia esteriore, ma significhi un nuovo concepire la Realtà, cioè un
nuovo sentire, un nuovo essere, noi vi saremo al fianco. Invocateci: vi
aiuteremo a cambiare le cose che per questo fine possono essere cambiate ed a
superare, sopportare quelle inevitabili. Coloro che sono stati
testimoni degli avvenimenti qui raccontati, sono stati strumenti del
manifestarsi di essi ma, in ultima analisi, queste comunicazioni sono avvenute
tanto per loro che per voi. Nessuno potrà dimenticare quanto da esse ha
conosciuto. Le Verità delle quali vi
abbiamo parlato possono sbalordire, sembrare pazzesche, assurde, ma qualunque
sia il vostro giudizio sono e rimangono enunciazioni, certo incomplete, ma
aderenti il più possibile alla Realtà di ciò che è. Come tali non abbiamo
bisogno di dimostrarle: ciascuno di voi ne controllerà la veridicità quando,
raggiunta la necessaria maturazione attraverso l'esperienza, constaterà che
nessuna tesi religiosa, nessuna ipotesi filosofica Infine, quando, intuita
l'esistenza di una tale realtà, passerete in rassegna l'umano scibile alla
ricerca di ciò che possa conciliare il relativo e L'Assoluto, scoprirete che
nulla è capace se non le Verità delle quali noi vi abbiamo parlato: queste sole
rappresentano la sintesi fra divenire ed essere. Ci siamo sforzati di
rendere accessibile la Realtà che è così diversa dal mondo delle apparenze ed
abbiamo cercato di dare un quadro completo di essa affinché vi rendeste conto,
con piena convinzione, di ciò che l'uomo abitualmente non conosce o erratamente
suppone. Il nostro intento è stato quello di fare emergere il vero valore del
mondo nel quale vivete e porre nella giusta luce la vostra esistenza, rendendovi
intimamente convinti di Verità che, se anche non possono essere provate in
laboratorio, trovano il conforto della logica e non lasciano domande senza
risposta. Ora sta a voi - conosciuto l'ordine perfetto su cui
poggia l'Esistente che non viene minimamente turbato dal disordine entro il quale si muove l'uomo e
che è stimolo alla sua azione, al suo progresso - dare valore a ciò che
veramente ha valore, realizzare la vostra esistenza. Le Guide dell'umanità
hanno sempre parlato delle Verità, ma per l'immaturità dell'uomo, incapace a
comprendere, sono state costrette a presentarle come ideali di moralità da
perseguire. Noi, trovando uomini con
una mente più adatta, abbiamo cercato di farvi vedere che quegli ideali non
sono dei comandamenti senza intelligenza, ma rappresentano il logico
svolgimento della vita umana. Seguirli non è dimostrare solerzia, ubbidienza,
ma vivere nel modo giusto e naturale. I più alti insegnamenti degli Istruttori
spirituali dell'umanità suonano come un ridimensionamento del proprio mondo,
dove i propri problemi diventano così importanti da far pretendere che
assurgano a verità generale, mentre gli altrui vengono disconosciuti: da qui la
cattiva amministrazione del potere. Ma quasi sempre ciò che è
detto per distogliere dal dare alla propria vita il solo scopo di imporre il
proprio tornaconto sfruttando gli altri, ciò che suona come un invito a non
dedicare tutto se stesso all'illusione, è inteso come un sistema per
raggiungere Molti credono che tutto
il dovere a cui sono chiamati sia avere l'aspetto di agnelli pur conservando
l'intimo di lupi feroci, e per rispettare il volere della Divinità credono sia
sufficiente partecipare ai riti religiosi. Le discipline in questo senso, che
molti si sono imposte nei secoli, sono state pressoché inutili quando non erano
sorrette dallo scopo di evitare danni agli altri, quando negavano il diritto a
vivere serenamente il presente con la promessa di un più grande bene futuro,
riducendo così la vita ad una sorta di investimento di beni. Mentre la
realizzazione di se stessi non è negata alla letizia, anzi ne è fonte. L'unione o la sintesi del
proprio essere significa intimo ordine, equilibrio, coscienza e perciò assenza
di timore, di cupidigia, di egoismo e quindi di dolore. Significa affrancarsi
dall'illusione e quindi dalla delusione. Mostrandovi un quadro più esauriente
possibile di ciò che è, ove trovasse posto il divenire e l'essere, abbiamo
cercato di darvi gli elementi perché raggiungeste l'intima convinzione che la
vostra liberazione dal mondo delle apparenze è un fatto presente. A questo deve
portarvi quanto avete saputo. Infatti, come non esiste
un tempo obiettivo di evoluzione cosmica, come non occorre che un ambiente
obiettivamente si realizzi perché l'uomo possa trovarvi le condizioni
favorevoli al suo progresso, ma tutto esiste già, così la vostra liberazione è
una realtà vicina a voi, che può essere conseguita senza attendere
l'inesistente scorrere dei secoli. L'esistenza dell'Assoluto si chiama Eterno
Presente, perciò non è di là da venire per chi voglia riconoscervisi. Voi conoscete la
costituzione del vostro essere: sapete che non siete un "io" che
percepisce, ma un microcosmo, parte del Tutto, che ha un patrimonio di
"sentire". E come la felicità non dipende dalle condizioni esteriori
ma è un "sentire" intimo non in relazione con un'ampia possibilità di
soddisfare i propri desideri, così voi, indipendentemente dall'ambiente nel
quale vi muovete, potete realizzare quel "sentire" che corrisponde
alla liberazione dall'illusione e dalla conseguente delusione, perché tale realizzazione
non è possibilità di un vostro ipotetico futuro stato di esistenza, ma vostro
attuale patrimonio in quanto voi, voi, come ogni essere
vivente, siete interamente realizzati nell'Eternità. Comunemente si crede che
la conquista della Realtà avvenga quando si è nella Realtà: ma ciascuno è
immerso nel Reale e di questo fa parte. Così la Realtà è già in ciascuno:
quando la si vuole cogliere, l'inconsapevole appartenenza ad un Tutto reale si
rivela luminosa coscienza d'essere una sola esistenza interamente realizzata. Non fissando la vostra
attenzione e convinzione sulla possibilità presente di superare l'illusione del
divenire, subordinate la vostra realizzazione all'automatico, quanto apparente,
ritmo naturale dell'evoluzione. Invece, quando il microcosmo ha cognizione di
quel sentire che corrisponde alla consapevolezza di sé e della propria
esistenza, ha la possibilità di sottrarsi alla ruota del divenire. In termini
pratici, ciò significa realizzare la sintesi del proprio essere perché la Realtà
fluisca. Ciò vuol dire portare nel
proprio intimo ordine, equilibrio, pace, non già attraverso l'eliminazione
delle cause che dall'esterno possono turbarlo, ma attraverso un nuovo sentire
nel quale l'uomo non è più preda del suo mondo, cioè del divenire. Questo sentire fa parte
integrante del microcosmo e ciascuno può trovarlo in sé ora, nel presente,
purché lo voglia con la giusta intenzione. Come per trovare la
sorgente del fiume occorre risalire il percorso, così se volete ritrovare la
sorgente di voi stessi - il "Sentire Assoluto" - dovete liberare il
vostro cuore e la vostra mente. Liberare il proprio cuore significa liberarsi
dal desiderio concepito in funzione dell'"io", perché dov'è il
desiderio lì è il proprio cuore. Liberare la mente vuol dire affrancarsi dalla
volontà di accrescersi, di primeggiare, di apparire ciò che non si è. In altre
parole, cessare una condizione di divenire per esistere in stato di essere,
dove il sentire fluisce liberamente. Oggi i desideri, i
pensieri si agitano alla rinfusa in voi e costituiscono il vostro mondo di
illusione, delusione, frustrazione, egoismo, crudeltà, dove poco spazio è
lasciato al sentimento. Nei rari momenti di introspezione, quando avete
consapevolezza di questi moti interiori, ne avete vergogna e cercate di
nasconderli a voi stessi, illudendovi di essere migliori. E' necessario,
invece, avere piena consapevolezza dei propri desideri e pensieri: solo così è
possibile comprendere se stessi, recare ordine, equilibrio dove ora è aridità e
confusione. Cessando di desiderare e
pensare in funzione dell'"io", nella conseguente quiete interiore,
fluisce liberamente il sentimento. Realizzando l'unione, la
sintesi armoniosa delle parti che costituiscono il vostro essere, trova
compimento la creazione che Ora sta a voi dare il
giusto valore al mondo nel quale vivete, farvi degli amici con le cose della
Terra, ché a questo debbono servire, non a creare dolore; ad amare il vostro
prossimo cominciando ad amare di più e perciò ad aiutare di più chi vi è
vicino; ad acquisire il senso del proprio dovere non inteso come inconsapevole
ubbidienza, ma come responsabile senso di ciò che l'uomo, nel più alto
significato della parola, è chiamato a compiere: la realizzazione di se stesso. Da ciò che abbiamo detto, infatti, risulta che l'amore al prossimo e gli alti insegnamenti della morale hanno una spiegazione logica, prima che un'ispirazione mistica. Le conferme del nostro dire sono conferme dei più alti insegnamenti morali, ma non più presentati come un decalogo da seguire senza discutere, bensì giustificati da una profonda ragione d'esistenza a tutti comprensibile. Ciò non significa che
siano da condividere un certo tipo di religiosità e l'atteggiamento che certe
organizzazioni religiose tengono nei confronti degli uomini. In effetti l'amore
al prossimo è qualcosa di più che un semplice precetto, utile alla convivenza
degli uomini. E' il raggiungimento dell'intima convinzione che in Realtà siamo
un solo essere e se in Realtà siamo un solo essere, allora la vita di ciascuno
non può essere volta ad accumulare a danno degli altri, a cercare di porre gli
altri in condizioni di dipendenza e di subordinazione, ma deve essere volta a
migliorare la società, prima che con nuovi sistemi, migliorando se stessi:
comprendendo che ciascuno ha gli stessi diritti e doveri. E' necessario, perciò,
trovare una nuova coscienza attraverso ad un'attenta consapevolezza dei
problemi del vivere e della società, la superiore ragione d'esistenza dei quali
è proprio quella di destare l'"essere" interiore dell'uomo, e farlo
assurgere alla dignità che gli è propria. La visione della Realtà
che vi proponiamo, non può che condurvi prima a trovare il senso della vostra
responsabilità e del vostro dovere, e poi ad allargare il vostro interesse, dalla
vostra persona all'intera società. Non può che aiutarvi a capire che l'unica
differenza che sembra esservi fra gli uomini, è data dalla diversa fase di
evoluzione in cui appaiono nello spazio-tempo, La spiegazione della reale fraternità degli
esseri non può che indurvi a guardare agli altri col massimo rispetto,
qualunque sia la loro condizione, perché creature che compiono la loro
esperienza come ciascuno la propria. Non può che insegnarvi a capire che non si
possono giudicare gli altri, della vita interiore dei quali - cioè della
"realtà" dei quali - nulla di certo si può sapere. Disvela come non abbia
senso odiare chi vi fa soffrire perché questi - al di là dell'intenzione che
avrà ripercussione sulle loro future esistenze non sono che canali attraverso
ai quali ciascuno raccoglie ciò che ha seminato. Spiega la funzione del dolore,
inteso come conseguenza delle proprie azioni, il cui fine di La convinzione che la
Realtà sia così strutturata, non può che dare tranquillità, serenità e fiducia
che il destino di ogni essere è il raggiungimento di uno stato di coscienza di
assoluta completezza, al di là del piacere e del dolore, dell'amore e
dell'odio, del bene e del male, della conoscenza e dell'ignoranza, dell'avere e
del non avere, del superiore e dell'inferiore, dell'io Che la pace sia con voi e
con tutti gli uomini.
DALI e
KEMPIS
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