Hello!
Salve ragazzi,
Vi ho trovati per caso... surfing on the internet. Ed e' stato un gran
piacere tuffarmi in quegli anni solari di Ciao 2001, tempi belli,
avvincenti, stracolmi di speranza e voglia di vivere. E con le idee
chiare sulla musica che chiamavamo... d'avanguardia.
Rivedendolo adesso, Ciao 2001 sembra un giornaletto che vuole aspirare a
cose migliori, ma nei primi anni '70 era la nostra bibbia settimanale.
Guai a chi ce lo toccava.
Armando
Gallo e Bono a Roma, maggio 1991 (foto M. Viola) |
Non
mi dimentichero' mai la telefonata di Saverio Rotondi (may he rest in
peace!) quando mi chiese se potevo assicurargli, ogni settimana, 2
fototesto (l'articolo corredato da mie foto:-) e una rubrica di notizie,
che presento' poi come Recentissime da Londra. "Non voglio piu'
sentire di Beatles o di
Rolling Stones" mi disse. "Mi devi intervistare i nuovi
talenti!" Era la fine di settembre del1970...
Il batterista Phil Collins, diciottenne, si era appena unito ad una
promettente band, i Genesis. Il resto divento' leggenda, per me, per
loro e per tutti noi appassionati di rock.
Da anni vivo a Los Angeles. Vedo film e incontro film stars, che
fotografo e intervisto... sono capitato nel vero paese dei balocchi,
Hollywood. La musica? Oggi non c'e' paragone con quello che abbiamo
vissuto allora. Siamo stati molto fortunati noi a crescere in quei
tempi, fine '60 primi '70.
In un rinascimento musicale messo in moto dai Beatles e specialmente
dalla loro rottura. Grandi bands (li chiamavamo gruppi!) stracolme di
fantasiosa energia e con la voglia di cominciare là dove i Beatles
avevano lasciato. Giovani di grande talento che si scoprivano artisti e
noi che scoprivamo
gente sconosciuta sull'orlo di diventare famosi. Noi di Ciao 2001
eravamo tutti dentro questo meraviglioso segreto. Conoscevamo tutti
prima che diventassero famosi! Era questo quello che
distingueva un lettore di Ciao 2001.
Mi ha fatto piacere rileggere il mio articolo su Zappa.
Grazie per il buono lavoro. Don't give up!
One Love,
Armando Gallo
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