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Dafne
(33 anni, sposata senza figli, diploma di scuola superiore)
Possiede una intelligenza ordinata, capace di assimilare con chiarezza quando le
si presenta alla mente e all’esperienza, ma ciò vale solo
per quanto concerne gli aspetti pratici e concreti della realtà. Buona
è la capacità di ragionamento logico deduttivo, ma solo relativamente agli
aspetti materiali (cioè non si riferisce alle questioni astratte, ideologiche,
artistico-culturali). La buona capacità di percezione però non è supportata
da un’altrettanto spiccata capacità di giudizio oggettivo
(frenato, come vedremo, da un certo egocentrismo, di origine ansiogena)
e dalla capacità di riflessione
critico-elaborativa.
Potenzialmente è persona socievole e aperta, ma la sua socialità è frenata da
una certa cautela e insicurezza nell’andare verso gli altri, dai quali sente
il bisogno di ricevere aiuto e
valutazioni positive; ciò squilibra i rapporti con l’ambiente in quanto il
dare non è equilibrato rispetto al bisogno
di ricevere, il cedere e l’adattarsi entra in conflitto con momenti di
irrigidimento.
Quanto sopra è originato – a mio parare - da una sottile insicurezza di fondo
(o dovuta a esperienze pregresse che l’hanno resa prudente) che in modo
sotterraneo a volte corrode e
indebolisce la buona tenuta psichica, la sua
capacità di superare e tollerare gli ostacoli, di mantiene gli impegni e frena
la buona energia che possiede e che tende a mettere al servizio soprattutto
dell’attività pratica/materiale. Pertanto, se da un lato risulta persona
attiva, costante, che sa portare a
termine i progetti, dall’altro qualcosa la frena quando deve affrontare
soprattutto esperienze nuove o affrontare difficoltà.
Anche la sua emotività ed affettività, apparentemente equilibrata, in realtà
è frenata e controllata dalla tendenza alla circospezione. Va comunque da sé
che è capace di essere continua e costante nei sentimenti, diligente negli
impegni, bisognosa di pulizia morale, sincera, leale e limpida.
Minerva (40 anni, medico,
nubile)
Possiede certamente una buona intelligenza complessiva: apprende con facilità,
sa giudicare e discerne con
obiettività e chiarezza fatti e
situazioni, ha una discreta capacità di ragionamento,
ma non possiede una intelligenza critica e razionale elevata, mentre la
sua mente è originale e creativa e a volte anche fantasiosa.
Persona socievole, aperta, generalmente capace di adattamento,
generosa, spontanea, sincera, leale, tende a volte a qualche impuntatura
nei rapporti con gli altri e ad una qualche aggressività, di cui però si pente
facilmente, bisogna com’è di mantenere l’affetto e l’accettazione di
coloro che le stano vicino
Sicura di sé, attiva, intraprendente, sa mantenere gli impegni presi, persegue
con tenacia ed energia le sue mete
e adempie ai suo doveri con diligenza.
Il suo tallone d’Achille è comunque una emotività troppo elevata che le fa
consumare energia e le toglie
lucidità. Ne risente la sua intelligenza che non sempre sa essere razionale, la
sua socialità che, pure elevata, non è guidata dalla serenità e ne risente il
suo dinamismo che ha volte è un po’ caotico.
Rosacanina
(anni 70, vedova)
Socievole e cordiale, ma autonoma e indipendente. Piena di
energia, sostenuta da una sana passione di vivere, che però non concede molto
all’emotività. Ferma nei
propositi e nelle decisioni, anche se a volte affiora una certa vena di
rassegnazione, dovuta forse ad esperienze negative del passato che producono in
lei anche un distacco dalla sua origine familiare. Intelligenza pratica con dei chiari segni di
originalità. Mente ordinata, capacità di attenzione e buona memoria.
Jasmina
(anni 70, pensionata)
Possiede una intelligenza pratica, concreta, più adatta all’azione
che alla riflessione speculativa e alla sfumature psicologiche e introspettive.
Quando trattasi di materie astratte (arte, letteratura, psicologia,
filosofia, musica, ecc.) il suo pensiero e il suo linguaggio si fanno poco dinamici e
meno fluidi, procedono con difficoltà nei collegamenti e nelle associazioni.
È dotata di un potenziale energetico molto elevato, finalizzato però
essenzialmente all’ambito materiale e concreto. Possiede una grande capacità
di lavoro e di realizzazione dei progetti. Sa affrontare la vita con decisione,
è (apparentemente, vds. più sotto) robusta di fronte alla difficoltà e
alla frustrazioni; non teme
ostacoli, resiste allo stress anche fisico. In virtù di una notevole volontà
di dominio sull’ambiente e sulle persone è dotata di una forte
predisposizione al comando. Non tollera però posizioni subalterne, tende a
primeggiare e ad autoaffermarsi. Mantiene propositi e impegni. È lineare,
retta, ma, poco flessibile, non accetta accomodamenti e compromessi. Per questo
aspetto del suo carattere si presente all’apparenza tendenzialmente aggressiva
e a volte assume atteggiamenti contrastivi e di contraddizione.
Poiché però, d’altra parte, si attende dagli altri delle risposte positive,
di accettazione e, di affetto (anche di amore e di tenerezza - io credo - vista
la sua istintiva e naturale
passionalità), se non le riceve ne soffre, diventa permalosa, suscettibile e
riottosa. Questo non fa che accentuare le sue difficoltà nei rapporti con gli
altri, rapporti che lei, inconsciamente e istintivamente, vorrebbe cordiali, ma
che non riesce a realizzare come vorrebbe. Così si viene a trovare in una
situazione di disagio che le toglie la calma portando in alcuni casi anche ad
accentuare l’emotività e la sua ansia. Insomma vorrebbe l’affetto degli
altri (e tutto quello che esso comporta), ma non vi riesce per il suo carattere
un po’ intransigente e dominante; allora, anziché modificarsi, diventare più
dolce (più femminile?), cioè adattarsi, come
dovrebbe, si irrigidisce ancor più, per difesa e reazione e così alla fin fine
finisce con l’isolarsi e rompere i ponti con l’ambiente, magari rifugiandosi
nella fantasia o nelle fantasie. Quindi la sua suscettività, i suoi
atteggiamenti a volte a volte imperiosi, dominanti, di contrasto e la
conseguente tendenza ad isolarsi non sono altro che una forma di difesa, di
reazione.
Genziana
(19 anni - lamenta una crisi di depressione)
Nella scrittura trovo i segni dell’energia, della tenuta psichica e
umorale, della voglia di fare, di riuscire, delle continuità e della
affidabilità. È vero che esistono alcuni segni che rivelano una certa ansietà
e la tendenza a sviluppare fantasie velate di tristezza e di pessimismo. Ma non
si tratta di cose gigantesche. Alla scrivente manca però un po’ di
passionalità, di vivacità d’animo, di slanci ideali, di abbandono alla gioia
di vivere, tutta tesa com'è a proteggere il suo io, a stare nella sua tana e
magari a crogiolarsi in qualche dispiacere o momento o ricordo brutto. Questo la
porta ad essere diffidente, chiusa e riservata, poco altruista. Come tanti
giovani, è egocentrica; apparentemente si mostra abbastanza socievole e non ha
grosse difficoltà di relazione con gli altri, ma in realtà l’incontro con
gli altri lo cerca perché ne sente il bisogno e non per altruismo. Sicuramente
possiede una buona intelligenza, più assimilatrice che creatrice, ordinata,
diligente, sorretta da una buona memoria. E questo, con la scuola che abbiamo,
le garantisce una buona riuscita negli studi. Credo che i suoi problemi stiano
tutti in quella sua incapacità di aprirsi agli slanci, alla generosità e alla
passione, per paura, per ansia, per prudenza (date alcune esperienza passate
negative). Deve imparare però a mettere a frutto la buona energia e la capacità
di perseguire gli obiettivi, lasciando da parte gli avvilimenti che credo solo
momentanei o dovuti a fatti contingenti (la sua situazione familiare?).
Lilium
(anni 24, progettista software - mancino)
Possiede una buona capacità di apprendimento, di memorizzazione; di
attenzione e concentrazione. Sa classificare e ordinare con logica e
consequenzialità i dati della realtà (più quella astratta che quella
pratica), anche se a volte appare lento, schematico e meticoloso. Ciò disturba
la attitudine alla rielaborazione originale e creativa dei dati
dell’esperienza e certo non contribuisce a potenziale la capacità di comporre
una visione complessiva e sintetica dei problemi. Non sempre i suoi giudizi sono
caratterizzati da oggettività, perché tende ad attribuire e eccessivo valore
alle proprie ragioni e sottovaluta quelle degli altri, anche a causa di un certo
bisogno di sentirsi superiore, indotto da un forte desiderio di affermazione che
forse compensa ansie e frustrazione interiori.
Tenace ed energico nell’azione, continuo e perseverante negli affetti,
mantiene gli impegni e sa affrontare le difficoltà senza scoraggiarsi, anche
quando è disturbato dall’ansia e dell’insicurezza, che per altro sa quasi
sempre ben mascherare. Però la fatica che impegna in questo compito di
controllo dell’emotività gli provoca stati tensione e di apprensione che
accumulandosi, col tempo, potrebbero anche sfociare in collera esternata. Ma
generalmente appare di temperamento controllato, anzi poco spontaneo e chiuso,
portato all’isolamento, rigido e misurato. Nei rapporti col prossimo spesso
prevale l’atteggiamento di difesa e diffidenza sulla capacità di slancio
generoso e di abbandono passionale. E questo bisogno di difesa si
esterna anche in atteggiamenti di permalosità, tendenza alla
contraddizione e all’opposizione.
Azalea
(29 anni, impiegata, convive con un coetaneo)
Questa grafia è caratterizzata,
cioè ha come leitmotiv un accentuato freno allavanzamento verso destra (dove, come
è noto, si trovano lambiente, gli altri), presentando continui tratti che ritornano
indietro e molte lettere addossate le une sulle altre, unitamente a frequenti indugi nei
rigonfiamenti delle asole.
Ciò significa che la scrivente utilizza molte delle tue energie (che sono
vitali) e parecchia della sua interiorità (che certamente è ricca) per
lautoprotezione. Nei rapporti con gli altri e lambiente tende ad adottare
strategie cautelative e di difesa. A volte esce allo scoperto (vedi laggressività
dei tagli della "t"), ma poi si ritiri per paura. E per questo tende a
rifugiarsi nella fantasticheria (ricci dellideazione, asole gonfie) e
nellimmaginazione oppure è portata a riesaminare più volte i fatti del passato, a
crogiolarsi su sentimenti e stati danimo del passato spiacevoli, a dialogare con se
stessa sui suoi crucci. La tendenza alla fantasticheria e a crearsi illusioni la porta
(forse) a vivere la sessualità in modo poco corporeo, più su un piano di una
sublimazione poco realistica, che su un piano di un vigoroso erotismo. Ho scritto
"forse" tra parentesi, perchè sullargomento non esistono posizioni
univoche e sicure. Certo però che lasola delle sue "g" tanto anomala è
un segno che va preso in considerazione.
La tendenza allevasione nella fantasticheria potrebbe essere (ma il grafologo non è
un indovino ...) in relazione ad esperienze passate negative, a delusioni, a
dispiaceri.
Con questo non si vuole dire che la scrivente è chiusa, poco socievole, perennemente
triste e pessimista. anzi in possesso di una buona socievolezza, ama stare con gli
altri, anche se ciò avviene più per il bisogno avere delle gratificazioni emotive
egocentriche (il piacere di stare assieme) che per delle motivazioni ideali altruistiche,
anche se ciò avviene più perchè ama stare nel bozzolo del collettivo e della
relazionalità piuttosto che perchè mossa da una vigorosa spinta passionale, realizzativa
e progettuale.
Bilbo (anni 20 -
operaio - uomo)
La caratteristica fondamentale della
personalità di Bilbo è la chiusura, la scarsa espansività, la tendenza a celare i
propri sentimenti agli altri, ad agire in modo dissimulato e coperto senza esporsi troppo.
Questa sua prudenza e riservatezza è dovuta ad una incertezza ed insicurezza di fondo.
Trova sicurezza solo negli affetti consolidati e precostituiti. Per questo sente il
bisogno di restare ancorato allambiente che gli è familiare, fatica a fare amicizie
nuove, ad entrare in intimità con le persone che incontra, ad allacciare nuovi rapporti,
ad iniziare la conversazione.
Il suo umore intimo è fluttuante e instabile: alterna momento di ottimismo a momenti di
pessimismo. Quando prevale questultimo sentimento Alessandro diventa incerto nelle
decisioni, bloccato ed inibito nellazione, nel comportamento, nelle scelte per
eccessivi dubbi, per una sostanziale insoddisfazione di sè, per paura di sbagliare. Per
questo appare poco vivace e dinamico, eccessivamente prudente, privo di slanci affettivi,
di passionalità e di effusioni.
La sua mente, pur dotata di una buona capacità di apprendimento, di una discreta
capacità logica, è frenata e bloccata dallincertezza, per cui il pensiero diventa
lento e macchinoso, lespressione verbale impacciata, loriginalità e
creatività soffocata.
Ortensia (anni 19 - studente - donna)
Tutta la personalità di Lucia è orientata verso la ricerca dellincontro con gli
altri (specie con laltro sesso?) verso il quale tende ad essere
eccessivamente disponibile, non tanto per altruismo quanto per il bisogno di ricevere
calore affettivo, tenerezza, approvazione. E, dallambiente, la sua personalità è
molto influenzata, essendo Lucia molto ricettiva, suscettibile ed emotiva. Per questo, da
un lato, è presa da una sorta di frenesia, impazienza e slancio tutto teso verso la
realizzazione dellincontro. Dallaltro quasi un contrappeso - tale
frenesia è invece bloccata da un eccessivo senso ipercritico o autocritico, che la rende
dubbiosa e incerta.
Quando il suo bisogno di essere accolta ed accettata non riceve (o teme di non ricevere)
la risposta che si aspetta, Lucia diventa a volte aggressiva (non per superbia, ma per
frustrazione), altre volte si deprime, tende a scoraggiarsi e a sottovalutarsi; altre
volte rimane quasi bloccata nellincertezza delle scelte. Così la sua autostima
oscilla tra atteggiamenti (esteriori) di superbia e sentimenti di inferiorità ed anche le
sue relazioni sono turbate da incertezza, discontinuità, incoerenza.
Gli interessi di Lucia gravitano tutti allinterno di una elevata idealità (cultura,
arte, valori spirituali). Anzi a tale idealità sacrifica il realismo concreto dei
comportamenti quotidiani e persino la spinta sessuale che pare sublimata
a favore di aspirazioni spirituali, astratte, ideali o quantaltro.
Lucia possiede senzaltro un pensiero vivace ed originale, ma tale originalità o è
soffocata dalleccessiva emotività che ne turba una ordinata espressione e una
razionale realizzazione o da una troppo elevato senso critico che la blocca e la frena.
Insomma questa personalità è dilaniata (si fa per dire) tra slanci e frenate, entusiasmi
e paure, spavalderia e insicurezza, aggressività e tenerezza, entusiasmo e depressione.
Lucia deve risolvere questi conflitti, mettendo ordine nel suo cuore, razionalità nel suo
comportamento, realismo nelle sue aspirazioni, coerenza nella relazionalità.
Viola (nubile - anni 30)
Tutto il dinamismo di questa personalità è
concentrato sul proprio io, sul bisogno di autopromozione e autoaffermazione. Ed è su
questo atteggiamento che Viola concentra le sue energie psichiche, che sono potenzialmente
notevoli, ma che non sono indirizzate verso gli altri, verso il mondo, le idealità
(politica, religione, umanitarismo, ecc.), la realizzazione dei progetti della vita. La
scrivente preferisce vivere nel bozzolo, non so se di un gruppo o della tua famiglia di
origine. certamente socievole ed espansiva, non per impeti di altruismo però, ma
piuttosto per soddisfare il tuo grande bisogno di appagare e gratificare il suo io. Questo
non significa che Viola sia egoista. Anzi nei confronti dellambiente e nella
relazionalità si mostra spesso accondiscendente, cedevole, influenzabile, priva di
atteggiamenti di difesa e di contrasto forti, per cui apparentemente va daccordo con
tutti. Ma che cosa cerca negli altri? Avviene però che non sempre il tuo bisogno di
occupare spazio nellambiente, di imporre la tua presenza, di soddisfare i tuoi
bisogni primari di affermazione riceva dallambiente stesso la risposta che lei si
attende. Ed è per questo, per qualche "scottatura" patita nel passato, che
Viola diventa a volte un po diffidente, prende delle precauzioni, entra a volte in
uno stato di lieve tristezza e pessimismo e, soprattutto, metti in moto la tendenza a
rifugiarti nel mondo dei sogni, dellimmaginazione, dove, non essendoci il riscontro
con la dura realtà e le difficoltà della vita, lei può soddisfare senza ostacoli i
bisogni del suo io.
Gardenia (nubile - anni 17 studente)
La scrivente si trova ancora in una
fase della vita in cui, da un lato sente il bisogno di aprirsi, di comunicare con
lambiente in cui vive (cerchia di amici, compagni di scuola, ecc.), dal quale si
sente attratta e del quale è dipendente per bisogno di protezione e, dallaltro, per
insicurezza, paura, diffidenza, in tale ambiente tende a nascondere propri pensieri e i
propri sentimenti, tende alla dissimulazione, tende a vivere in modo riservato, assumendo
istintivamente una posizione di difesa o anche di fuga (psicologica, si intende): insomma
vorrebbe lincontro, ne ha bisogno, ma non si sente sicura e per questo si nasconde o
assume atteggiamenti di opposizione.
La sua energia psicofisica, che pure è buona, non è orientata verso il mondo,
lesterno, lazione e la realizzazione, i progetti. Per esitazione, precauzione,
paura della realtà, finalizza la sua energia alla difesa e alla protezione del suo io.
Pur sentendo il bisogno di uscire da questa situazione di blocco, preferisce adottare
strategie cautelative e di difesa nei confronti degli altri e per questo staziona nel
gruppo, nascondendosi nel bozzolo del collettivo massificato, eludendo responsabilità e
impegni. Nè daltra parte sembra, per ora, avere altri interessi (culturali, ideali,
religiosi, politici) tali da aiutarla ad intraprendere azioni coraggiose.
Antonella
(nubile - 22 anni - studente universitaria)
La ragazza è buona di animo, sincera e leale, socievole e accomodante e con una buona
capacità di adattamento, ma manca di slanci ideali e di passioni, di spinte innovative ed
autonome (come molti giovani oggi) e pertanto preferisce vivere nella nicchia
delloggi, nella cerchia degli amici e nella protezione del nido della
famiglia. Dichiara infatti di non averedelle predilezioni particolari per il suo
domani e sembra voler dire che suo lavoro cerca solo il piacere, non le grandi mete da
conquistare con la lotta, lentusiasmo, il sacrificio, ecc.
Per questo non sa sfruttare al meglio le ottime capacità di apprendimento e di
ragionamento, la buona originalità (teme di essere scoperta dal grafologo come "una
ragazza pazza" ...), la vivacità mentale, lenergia psicofisica, la stabilità
umorale ed emotiva.
Luigina (sposata, madre di tre figli,
impiegata)
Luigina è una persona che ha una
buona disposizione allapprendimento, ha capacità di memoria e di attenzione;
ha una buona logica specie per quanto riguarda il ragionamento su questioni pratiche e
concrete, ma incontra qualche difficoltà nella riflessione rielaborativa e nella
formulazione di sintesi critice specie su problemi complessi e astratti. Disinvolta è la
capacità di espressione verbale.
È una persona energica e vitale, sorretta da sane passioni bene indirizzate verso le mete
che vuole perseguire. È affidabile, sa mantenere gli impegni assunti e li porta a termine
con fermezza e decisione; non si avvilisce e non si dà per vinta di fronte alle
difficoltà. È sincera, leale e ferma nei suoi principi morali. Avrebbe
unemotività equilibrata, se non fosse turbata da uneccessiva preoccupazione
ed ansia per le cose materiali e i problemi economici.
Buona la sua capacità di apertura e socializzazione, che però è disturbata da un
accentuato senso di indipendenza, da una certa fierezza di carattere che le rendono
faticoso la sottomissione agli altri, da una non infrequente tendenza a d irrigidirsi
sulle sue posizioni e sulle sue idee.
La sua forza dunque sta nellenergia vitale, nelliniziativa,
nellintraprendenza che le premette di esercitare una fattiva pressione
sullambiente che la circonda per modificarlo e fare accettare le proprie idee. Si
dovrebbe sforzare però di capire e di accettare anche le posizioni degli altri, di
assumere atteggiamenti improntati ad unintelligente e matura flessibilità e di
accettare qualche volta anche ruoli subalterni.
Pia (impiegata, nubile, 35 anni)
Questa scrittura, caratterizzata dalloccupazione di tutto lo spazio del foglio (10,5
x 15), da un calibro grande e da una buona rotondità degli occhielli, è
lespressione di un temperamento esuberante, espansivo e socievole. Si tratta però
di una socialità di tipo egocentrico e non di quella generosa e attenta al prossimo
(spazio molto ridotto tra una lettera e laltra). Lesuberanza poi nasconde (si
noti il tracciamento ad arco delle "m" e delle "n") una personalità
tuttaltro che tranquilla e serena (numerose sono le lettere addossate, cioè
accostante senza lasciare alcun spazio) che risolve i problemi della sua inquietudine,
oltre che con lesuberanza egocentrica di cui sopra, ricorrendo alla
fantasticheria (si notino le asole molto dilatata, sia nella parte superiore che in quella
inferiore).
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