IL THRILLER Fondamento del poliziesco è l'enigma e dall'enigma nasce la
stessa struttura del racconto. L'enigma appartiene alla cultura dell'umanità fin
dall'inizio dei tempi ed è al centro di molti racconti mitici. Si pensi al mito di Edipo,
così come ci è raccontato da Sofocle, che può essere considerato il primo grande
poliziesco della letteratura.
Ripassiamone, succintamente, le vicende. Il mito di Edipo Edipo nasce da Giocasta e da Laio, re di Tebe ed è abbandonato infante per ordine
del padre, cui l'oracolo di Apollo aveva predetto la morte per mano del figlio. Il
fanciullo, raccolto da un pastore, è allevato da Polibio, re di Corinto. Adolescente si
reca a Delfi per indagare sul mistero della sua nascita; quivi l'oracolo gli fa una
profezia terribile: avrebbe ucciso il padre, sposato la madre e procreato con essa una
prole maledetta. Per questo evita di tornare presso Polibio, che egli crede suo padre e si
avvia alla volta di Tebe. Sulla strada si imbatte nel padre Laio, che egli non conosce,
diretto anche lui a Delfi. Venuto a diverbio con lui, lo uccide. Proseguendo più oltre,
si trova sbarrata la strada dalla Sfinge, il flagello del territorio di Tebe. Edipo la
vince per avere risolto il suo fatale indovinello e la costringe ad uccidersi. Come
premio di tale sua opera, egli ottiene il trono di Tebe e la mano della vedova Giocasta
che da lui genera quattro figli. Ma Apollo punisce la colpa dell'incesto di Edipo,
mandando su Tebe una terribile pestilenza. L'oracolo, interrogato, risponde che il male
cesserà quando si sarà trovato e punito l'uccisore di Laio. Edipo, il novello re di
Tebe, allora ordina e intraprende egli stesso la ricerca. Così si manifesta a lui
e gli altri, a grado a grado, la terribile realtà. Giocasta si dà la morte con il
laccio. Edipo, non tollerando la vista della luce, si acceca. Ci sono tutti gli ingredienti del thriller e questo antico poliziesco è già
rivoluzionario, visto che l'investigatore e l'assassino sono la stessa persona. L'enigma e la morte Proprio dal mito apprendiamo che "di enigma si muore", che l'enigma cioè ha
a che fare con la morte e che il vero enigma non sta tanto nello scoprire l'assassino, ma
nella ricerca della ragione della morte. L'enigma nasce dalla consapevolezza del nostro
essere incompiuti: per questo la vicenda poliziesca non ha mai fine e si distende nella
serie (Sherlock Holmes, Il commissario Maigret, Nero Wolfe, ecc. ecc.), perchè al di là
della soluzione episodica, l'enigma continua, come resta la morte. Il giallo all'inglese Per la verità il giallo all'inglese, espressione del pensiero positivista, sembra
affermare la fiducia nel superamento della morte e dei limiti umani. L'enigma è ridotto a
problema che la mente umana con le sue facoltà può risolvere (Sherlock Holmes insegna).
Ma proprio il contesto di questo tipo di vicenda (un castello isolato o una stanza chiusa
all'intero, i personaggi fortemente schematizzati, un investigatore tutto testa, come
Poirot o Ellery Queen ) mostra l'astrazione (cioè la lontananza dall'autentica realtà
umana) e la riduzione del racconto ad un gioco, che vuole nascondere, nel suo esito felice
e tranquillizzante, lo scacco di fronte all'enigma dell'esistenza. Il poliziesco americano Il poliziesco americano, invece, improntato ad una più attenta osservazione della
realtà e consapevole della presenza della violenza come forte connotato della società da
cui nasce, restituisce alla vicenda poliziesca il suo primitivo significato esistenziale
(enigma e morte) dando vita nel cinema ad opere memorabili che sono ormai dei classici (Scaraface
e Il grande sonno di Hawks, Il Mistero del falco di Huston, i grandi film di
Hitchcock, Chinatown, Polanski) .Anche nel poliziesco americano ovviamente i personaggi e
gli ambienti sono fortemente codificati (si pensi alla figura dell'investigatore:
solitario, un po' ai margini, ostinato, un po' pessimista, sigaretta in bocca, cappello a
tesa, impermeabile, ecc.). Tuttavia, grazie al prevalere dell'azione che assume sempre la
struttura di un viaggio nella notte, il poliziesco americano conserva una sua amarezza
essenziale, che traspare anche quando l'indagine si conclude con una piccola vittoria che
non turba il pessimismo di fondo sul male di vivere. Filosofia della vita e thriller Nel thriller dunque, se l'enigma ha a che fare con la morte, la morte ha a che fare
con il male insito nella natura umana. Il mito di Edipo sottintende la concezione
fatalistica del destino secondo la quale il male, come la morte, è ineluttabile perchè
non dipende dalla volontà dell'uomo. Nel giallo inglese affiora l'idea illusoria, propria
della filosofia positivista, che l'uomo con la sua intelligenza, da solo, può sconfiggere
il male sulla terra. Dal poliziesco americano emerge un opprimente sentimento di
rassegnazione.