Elisabetta


Piume di sangue...

Piume di sangue... Liquide sensazioni di un feroce amore che mi prese l'anima e la strinse con furore in una spirale di puro - tossico - ardore. Sei un principe folle, ma mi hai fatto sognare. Sei un padrone crudele, ma solo e sempre di desiderio mi hai fatto tremare. Sei un guerriero di poche virtł e di troppe parole, ma i tuoi occhi no, non li posso dimenticare. Come spicchi di sole, mandorle amare, seta nera lucente che accarezza il dolore, Sono un istante di piacere infinito che evapora lento nel veleno e nel rancore. Ricordi come piume, danzano tra la polvere e pigri si fanno sollevare lasciando lievi tracce su un cuscino ancora intriso del tuo odore. Ci ho appoggiato la testa, cercando di non sentire Cercando di non vedere - te lo giuro - perfino di non sfiorare Questa ferita che si allarga a dismisura Senza pił alcuna dignitą nč pudore bagnando di sangue l'impronta della tua pallida - irreale - presenza.


 
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