Velociraptor
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Nicole
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La sabbia d'oro come i tuoi capelli ti
accoglie tra le sue braccia e da calore
al tuoi bei fianchi.
Distesa sulla riva.
Le onde tentano di lambirti, abbracciarti
ma non ti raggiungono.
Come un amante che tenta di
raggiungere la sua fiamma ma ad ogni tentativo
viene attirato indietro da una forza misteriosa.
La tua pelle odora di sole; il sole che ti
accarezza, l'unico che può raggiungere ogni
angolo del tuo corpo.
A lui affidi tutta te stessa, lasciandoti cogliere.
Come lo invidio....
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Non è la mia Notte
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Un pensiero per te ... certo.
Le note di una vecchia canzone.
Un ricordo di un tempo.
Giovanissimo e incosciente, vagabondo per forza non per necessità.
Un pensiero per te ... certo.
Lunga notte senza luna, la compagna dei miei viaggi.
La dolce amica che mi conforta.
Un pensiero per te mia stella, ma le nubi di
questa notte di pioggia ti nascondono
e la tua luce non mi appare.
Che vada al diavolo questa notte è orribile,
come una giornata nel traffico di periferia.
Non è la mia notte, non vedo nulla, non sento nulla.
Un pensiero per te mia dolce, se mi sforzo sono da te.
Volo, mi faccio strada tra le nubi.
Uno squarcio, un lampo.
Vengo a vederti.
Un bacio sulla guancia, piano ... non vorrei svegliarti.
Poi volerò via.
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In ricordo di una giornata a Firenze
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Bellissima,
il sole del tardo meriggio rosso,
tra i tuoi capelli si riflette,
le rose fanno a gara per essere più belle di te,
invano.
Non oso toccarti ora,
per non rovinare questo splendido momento.
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Lei si chiama Catia
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Lei si chiama Catia
Fa piacere rivolgere i pensieri ad una
dolce amica, mentre lei dorme, essi
si allungano sino a sfiorarle il viso.
Notte di vento, che urla alle mie finestre
sembra portare fino a me il tuo respiro.
Vorrei che mi portasse anche te, sollevandoti
dolcemente. Fino a me portata dal vento, come
i fiori dei mandorli a primavera o le bocche di leone
o un aquilone che ha spezzato le proprie catene,
e si libra nel cielo.
Si mio amico vento, portami lei, è facile riconoscerla.
Lei si chiama Catia.
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