Giuseppe


Vivo trasognato giorni estatici...

Vivo trasognato giorni estatici e le mie notturne visioni mi riportano ai tuoi neri occhi di luce, lą dove tu stessa ti porti e risplendi... Oh, in quali eteree danze lungo rivi che scorron perenni la mia anima si schiude, portando con sé la tua immagine di gioia in cui t'immergi, ansiosa di un futuro ignaro di certezze, ma ancor vivo nella dolce illusion che solo il nostro amore potrą raccontare. E in questo mare di sogni naviga il mio cuor, alla ricerca di un'esile dimora in cui dividere le passioni e le speranze che ancor oggi ci uniscono e che un giorno veleran l'eterno ardore che ogn'or s'infiamma e che troverą conforto nella quiete della Sera ove tu placherai del volitivo impeto l'affanno. Grazia, la mia vita morira' serena nel ricordo del tuo bacio d'amore e nella luce adamantina dei tuoi occhi finchč un ultimo sussulto d'amor percorrerą il mio corpo ed un ultimo brivido fatal spegnerą dell'indomito cuor l'ardore.


 
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