Paul Verlaine


In sordina

Calmi nella penombra che gli alti rami spargono penetriamo il nostro amore di questo silenzio profondo. Uniamo le nostre anime, i cuori ed i sensi in estasi, in mezzo ai vaghi languori dei pini e dei corbezzoli. Socchiudi gli occhi, incrocia le braccia sul seno, e dal tuo cuore assopito scaccia per sempre ogni progetto. Lasciamoci persuadere al dolce soffio che culla e che ai tuoi piedi viene ad increspare le onde di erba rossa. E quando, solenne, la sera cadrà dalle nere querce, voce della nostra disperazione l'usignolo canterà.


 
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