Paul Verlaine


Ho quasi paura, in verità...

1° Versione
La prima versione ha 2 strofe in meno

Ho quasi paura, in verità, tanto sento la mia vita allacciata al pensiero radioso che l'anima mi ha preso l'altra estate, tanto la tua sempre cara immagine abita in questo cuore tutto tuo, questo mio cuore soltanto bramoso di amarti e di piacerti! Io tremo - e tu perdona la mia estrema franchezza - se penso che un sorriso, una parola da parte tua son legge ormai per me, e che ti basterebbe un solo gesto, una parola, un battito di palpebre, per chiudere il mio essere nel lutto della sua celeste illusione.

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2° Versione
La seconda versione ha 2 strofe in più

A dire il vero, quasi ho paura tanto sento allacciata la mia vita al radioso pensiero che la scorsa estate mi ha preso l'anima, tanto la vostra immagine, sempre cara, abita in questo cuore tutto vostro, il cuore mio cui soltanto preme di amarvi e di piacervi; e tremo, perdonatemi se ve lo dico con tanta franchezza, al pensiero che una vostra parola, un sorriso, sono ormai la mia legge, e che vi basterebbe un gesto, una parola o un battito di ciglia per immergere il mio essere nel lutto della sua illusione celeste. Ma preferisco vedervi, l'avvenire dovesse essermi tetro e fecondo di pene innumerevoli, soltanto attraverso un'immensa speranza, immerso in questa suprema felicità di dirmi ancora e sempre, a dispetto dei lugubri ritorni, che vi amo, che ti amo!

Testo Originale

 
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