Ho quasi paura, in verità,
tanto sento la mia vita allacciata
al pensiero radioso
che l'anima mi ha preso l'altra estate,
tanto la tua sempre cara immagine
abita in questo cuore tutto tuo,
questo mio cuore soltanto bramoso
di amarti e di piacerti!
Io tremo - e tu perdona
la mia estrema franchezza -
se penso che un sorriso, una parola
da parte tua son legge ormai per me,
e che ti basterebbe un solo gesto,
una parola, un battito di palpebre,
per chiudere il mio essere nel lutto
della sua celeste illusione.
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A dire il vero, quasi ho paura
tanto sento allacciata la mia vita
al radioso pensiero
che la scorsa estate mi ha preso l'anima,
tanto la vostra immagine, sempre cara,
abita in questo cuore tutto vostro,
il cuore mio cui soltanto preme
di amarvi e di piacervi;
e tremo, perdonatemi
se ve lo dico con tanta franchezza,
al pensiero che una vostra parola,
un sorriso, sono ormai la mia legge,
e che vi basterebbe un gesto,
una parola o un battito di ciglia
per immergere il mio essere nel lutto
della sua illusione celeste.
Ma preferisco vedervi,
l'avvenire dovesse essermi tetro
e fecondo di pene innumerevoli,
soltanto attraverso un'immensa speranza,
immerso in questa suprema felicità
di dirmi ancora e sempre,
a dispetto dei lugubri ritorni,
che vi amo, che ti amo!
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