Tagore


Afferro le sue mani...

Afferro le sue mani e la stringo al mio petto. Tento di riempire le mie braccia della sua bellezza, di depredare con i baci il suo dolce sorriso, di bere i suoi bruni sguardi con i miei occhi. Ma dov'č? Chi puņ spremere l'azzurro dal cielo? Cerco di afferrare la bellezza; essa mi elude lasciando soltanto il corpo nelle mie mani. Stanco e frustrato mi ritraggo. Come puņ il corpo toccare il fiore che soltanto lo spirito riesce a sfiorare?


 
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