Odiami dunque adesso, se lo vuoi,
ora che il mondo a contrastarmi seguita,
piegami gił, fa' lega con la sorte,
non affacciarti per estrema perdita.
Oh no, se scampa a queste strette il cuore
non dar rinforzi a un'angoscia in disfatta,
non dare a un vento buio alba di pioggia
a tardare, gią certa, la catastrofe.
Se vuoi lasciarmi non lasciarmi all'ultimo,
di gią sfiancato da futili pene,
ma assalta primo, perchč prima io gusti
di possente Fortuna il pił e il peggio.
E ogni altra angoscia che ora par mortale,
di fronte al perder te, non parrą uguale.
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