Mentono i versi che una volta ho scritto,
dissi:"Di più non ti potrei amare";
ma all'intelletto era allora incredibile
ch'io, sì colmo, avvampassi ancor più chiaro.
Guardando al tempo, che in vicende a mille
scongiunge i voti e muta legge ai re,
scurisce la beltà sacra, i più fini
stempra, i forti nel suo flusso traveste;
ah del tempo implacato nel timore
come non dirti: "Ora t'amo nel culmine"
quando l'incerto m'era certo e l'oggi
incoronavo, del futuro in dubbio?
E' un bimbo Amore, non dire dovevo,
lasciar pienezza a quel che ancora cresce.
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