William Shakespeare


SONETTO XCI

Chi la nascita e chi la maestria vanta, chi le ricchezze o il vigore, chi vesti conce all'ultimo grido, bracchi e falconi, o i cavalli ancora. Nel suo piacere ogni umor si compiace ove un diletto trovi oltre ogni bene, ma niun di questi al mio può misurarsi, chè li supero in un bene supremo. Più è l'amor tuo per me che un'alta nascita, più che ricchezze ricco o pregiatissime vesti, è più gioia che falchi o cavalli: ho te, e l'orgoglio d'ogni uomo vinco. Ma una sventura c'è:tutto puoi togliermi e farmi il più sventurato degli uomini.

Testo Originale

 
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