Scuote gli alberi il vento d'autunno,
nella notte umida e gelida;
avvolto nel mio grigio mantello,
cavalco tutto solo nel bosco.
Mentre cavalco, io vedo in frotta
cavalcare con me i miei pensieri;
come il vento mi portan leggeri
a casa della mia diletta.
I cani abbaiano e la servitų
accorre con le fiaccole in mano;
salgo con furia su per le scale
facendo risuonar gli speroni.
La sala splendida degli arazzi,
č pervasa di aromi e calore,
lė m'attende il dolce mio amore...
mi precipito tra le sue braccia.
Il vento mormora tra 'l fogliame,
e si sente la quercia parlare:
<< Cosa vuoi, folle cavaliere,
con questo tuo folle sognare ?>>
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