Eccole sempre immobili
le stelle lassù nel cielo
da mille anni, e si guardano
languendo di mal d'amore.
Esse parlan una lingua,
molto bella e molto ricca;
ma nessuno dei filologi
riuscì mai a capirla.
Anch'io l'ho imparata,
e mai più la scorderò;
mi servì da grammatica
della mia diletta il volto.
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