Ugo Foscolo


Perché taccia il rumor di mia catena...

Perché taccia il rumor di mia catena di lagrime, di speme, e di amor vivo, e di silenzio; chè pietà mi affrena, se con lei parlo, o di lei penso e scrivo. Tu sol mi ascolti, o solitario rivo, ove ogni notte Amor seco mi mena, qui affido il pianto e i miei danni descrivo, qui tutta verso del dolor la piena. E narro come i grandi occhi ridenti arsero d'immortal raggio il mio core, come la rosea bocca, e i rilucenti odorati capelli, ed il candore delle divine membra, e i cari accenti m'insegnarono alfin pianger d'amore.


 
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