Si è sollevato un incendio azzurro,
Le lontananze natie offuscando.
Ho cantato d'amore, ho rinunciato
A far scandali: per la prima volta.
Non ero che un giardino abbandonato,
Ero avido d'alcool e di donne.
Non amo più bere, ballare e perdere,
Senza voltarmi indietro, la mia vita.
Vorrei solo guardarti, contemplando
L'oro-castano abisso dei tuoi occhi
E, rinnegando il passato, far sì
Che con un altro tu non te ne vada.
Dolce andatura ed elegante vita:
Tu, dal cuore inflessibile, sapessi
Come è capace un teppista d'amare,
Come è capace d'esser sottomesso.
Le bettole per sempre scorderei,
Smettendo anche di scrivere versi:
Soltanto per sfiorare la tua mano
E come un fiore autunnale i capelli.
E vorrei sempre seguirti da presso,
Sia in patria che in paesi forestieri...
Ho cantato d'amore e ho rinunziato
A far scandali: per la prima volta.
|