Ti servono davvero le mie rime?
Ti dan cibo, coraggio, nelle terse
tue oscure solitudini squisite
- tu, vortice, epicentro, climi in frane -?
Quando ti alieni e senza te ti insinui
e l'intimo tuo vuoto hai smascherato
e non odi la pietra che hai scagliato
gił per l'anima all'imo dei tuoi abissi,
i miei versi potranno rivolare
nelle concave spiagge tue interiori?
potranno accarezzarti, alzarti un cielo,
accenderti un tremore di rossori,
sussurrarti dolcissimo un assillo
di sillabe fiorite, e tu ne pianga?
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