Gerardo Diego


Davvero?

Ti servono davvero le mie rime? Ti dan cibo, coraggio, nelle terse tue oscure solitudini squisite - tu, vortice, epicentro, climi in frane -? Quando ti alieni e senza te ti insinui e l'intimo tuo vuoto hai smascherato e non odi la pietra che hai scagliato gił per l'anima all'imo dei tuoi abissi, i miei versi potranno rivolare nelle concave spiagge tue interiori? potranno accarezzarti, alzarti un cielo, accenderti un tremore di rossori, sussurrarti dolcissimo un assillo di sillabe fiorite, e tu ne pianga?

Testo Originale

 
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