Vinicius De Moraes


Sonetto della donna casuale

Poichè non sei colei che io cercavo nè del mio ieri alcunchè ricordi, poichè non c'è, al di qua e al di là dei mari, qualcuno più erba e seta, avena e lava; poichè l'effimero e il vano mi riveli degli idoli antichi che adoravo e così senza inni arrivi quando io già di tutto disperavo; e poichè sei felice e ami qualcuno che è felice,fino a quel che resta di me, quando forse non più vivrai, sarai, inaspettata e lontana amica, presente in ogni pensiero, gesto e parola d'amore che avrò e dirò.

 

 
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