un clima particolarmente rigido. Stambecchi e camosci, assurti quasi a simbolo della stessa fauna alpina, sono presenti sulle montagne della Val Chiusella; si possono incontrare, non facilmente, limitatamente alle più elevate cime confinanti con la Valle d'Aosta e la Val Soana, dove anche la presenza del non lontano Parco nazionale del Gran Paradiso può favorire qualche interscambio . Tra gli altri mammiferi sono presenti la volpe (Vulpes vulpes), la iepre comune (Lepus capensis europeanus) e la lepre variabile (Lepus timidus), che d'inverno presenta il pelo di un bianco candidissimo, lo scoiattolo (Sciurus vulgaris), il tasso (Meles meles), la marmotta (Marmota marmota), la donnola (Mustela nivalis) e, più rari, la faina (Martes foina), l'ermellino (Mustela erminea) e la martora (Martes martes) . Un incontro indesiderato, ma sempre possibile, è quello con la vipera. Ve ne sono di due specie, la vipera comune o aspide (Vipera aspis) e il marasso (Vipera berus). Questi rettili si sono particolarmente diffusi nei pascoli incolti e presso i ruderi delle baite abbandonate, tuttavia non sono cosi frequenti come molti vorrebbero far credere; non è facile vederle anche perché tendono a fuggire e nascondersi al minimo rumore sospetto. è bene in ogni caso conoscere le norme di prevenzione e di pronto soccorso per eventuali morsicature. A Succinto e a Tallorno si può rinvenire il siero antiofidico in una cassettina metallica posta all'aperto e disponibile a tutti. Tra i volatili non mancano alcuni rapaci come l'aquila (Aquila chrysaetos), il falco (Falco peregrinus) e la poiana (Buteo buteo); altra rappresentativa specie dell'avifauna alpina è il bellissimo gallo forcello (Lyrurus tetrix) Inoltre sono numerose le altre specie di uccelli, stanziali o di passo, che si possono osservare in Val Chiusella; è necessario tuttavia essere in possesso di qualche cognizione specifica di ornitologia per poterli distinguere ed è necessario anche conoscere le abitudini spesso singolari di tali volatili per poterli localizzare |