La traiettoria ottima nel circuito di Adria

 

Il nuovo circuito di Adria ha una lunghezza di circa 2700 metri; le otte curve, ben raccordate da quattro tratti rettilinei, lo rendono un circuito tecnico e quindi adatto allo studio delle prestazioni dei motocicli.

Grazie anche alla disponibilità dei gestori del circuito, sensibili alle problematiche delle ricerche sulla sicurezza dei veicoli a due ruote, sono state condotte delle prove con un veicolo strumentato. Nel corso delle prove sono state misurate ed acquisite le seguenti grandezze:

  • la coppia applicata sul manubrio dal pilota
  • l'angolo di rotazione dello sterzo
  • la velocità angolare di rollio
  • la velocità angolare di imbardata
  • la velocità angolare di beccheggio
  • l'accelerazione laterale
  • l'accelerazione longitudinale
  • l'accelerazione verticale
  • la velocità di avanzamento

I risultati sperimentali sono stati confrontati con quelli ottenuti con il metodo della manovra ottima.

La figura seguente mostra la traiettoria ottimale calcolata con detto metodo. La conoscenza della traiettoria ottimale rappresenta un valido aiuto per i piloti non esperti per migliorare il loro stile di guida, rendendolo non solo più sicuro, ma anche più veloce.

Le seguenti figure mostrano invece un confronto di alcune grandezze registrate con i risultati forniti dal metodo della manovra ottima.

Come si può osservare dai grafici il pilota ideale riesce ad ottenere prestazioni notevolmente superiori ai tre piloti

  • Franco Zanardo, pilota con molta esperienza in pista e per questo chiamato dagli amici" il professore",
  • Mauro Salvador, dottorando che partecipa al campionato Alpe Adria,
  • Vittore Cossalter, esperto della teoria ma prudente nella pratica.

che si sono cimentati con la moto strumentata:

Nel primo grafico si può vedere il confronto tra il profilo di velocità tenuto da Mauro Salvador e quello calcolato dalla manovra ottima: Grazie a questo confronto sono subito evidenti i punti del tracciato dove il pilota può migliorare la sua prestazione.

Nel secondo grafico si analizza l'andamento dell'angolo di rollio. In questo caso si vede immediatamente la velocità di inserimento in curva dei diversi piloti e gli angoli di rollio raggiunti durante la percorrenza della curva Nel caso in esame nessun pilota raggiunge il massimo angolo di rollio possibile: Salvador è quello che più si avvicina al limite mentre Cossalter risulta il più prudente.

Nel terzo grafico si mostra l'andamento della velocità di imbardata, che descrive il cambiamento di direzione del motociclo mentre percorre una serie di curve. Anche in questo caso il pilota ideale distacca notevolmente quelli reali. Le maggiori differenze si trovano attorno ai 1700m, in corrispondenza di una stretta chicane, dove i piloti reali hanno una velocità di percorrenza della curva molto inferiore rispetto al pilota ideale.

Per visualizzare sia i risultati delle simulazioni dinamiche che i dati acquisiti tramite la telemetria è stato messo a punto un codice di calcolo che permette di "vedere" virtualmente la pista, dalla posizione di guida o anche da altri punti di vista.

I filmati seguenti rappresentano un esempio di applicazione di questo software.

movie_1 (AVI 1817KB, codec Divx disponibile www.divx.com))

movie_2 (AVI 2573KB, codec Divx disponibile www.divx.com)